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Con un utile operativo atteso a 6,3 miliardi di euro – in crescita dell’88% rispetto allo scorso anno – e un fatturato compreso tra 39,4 e 43,5 miliardi (+18%) nell’ultimo trimestre del 2012, Samsung si conferma azienda tra le più solide in termini di ricavi, ma anche la più costante, con un utile operativo che continua a crescere più delle vendite. Nel panorama hi-tech, solo Apple guadagna di più solo che la società di Cupertino concentra la propria offerta nella fascia alta di prezzo, mentre il portfolio Samsung spazia in tutte le fasce e permette alla società di primeggiare nell’intero mercato dei cellulari.
L’utile netto atteso dagli analisti – anche se la società non ha rilasciato stime – dovrebbe essere di circa 5 miliardi di euro. Per l’intero anno, l’utile dovrebbe superare per la prima volta la soglia dei 20 trilioni di won, superando il precedente record di 16,2 trilioni fissato nel 2010.
A trainare la società, le vendite dell’ultimo smartphone, il Galaxy S III, che si sono attestate a 30 milioni di unità.
Complessivamente, secondo le stime di Daewoo Securities Co., Samsung ha venduto nel trimestre 62 milioni di smartphone, contro i 45 milioni di Apple.
Gli smartphone, in generale, sono stati il vero asso nella manica di Samsung: dalla metà dell’anno scorso hanno rappresentato oltre la metà dei dispositivi mobili venduti e generato quasi tutti i profitti della divisione telecom, il cui margine operativo nei primi tre trimestri è cresciuto in media del 18,2% contro il + 14,7% di un anno prima.
Quest’anno, per diversificare maggiormente la propria offerta e limitare la dipendenza da Android, Samsung lancerà negli Usa anche nuovi smartphone basati sul sistema operativo Microsoft Windows Phone 8.
Per il 2013, secondo gli analisti, la società potrebbe dover fare affidamento più sul business dei chip per far crescere ancora i profitti a causa della crescente pressione competitiva sui prezzi degli smartphone: il risultato operativo legato ai chip dovrebbe attestarsi al doppio di quello del 2012, ma ugualmente – sommando i profitti dei chip di memoria, dei processori e dei televisori – non si ha che una piccola frazione di quelli generati dalla divisione telecom.
Determinante per le performance del 2013 anche l’impatto del prossimo Galaxy, che sarà lanciato nel secondo trimestre.