Invalidato il brevetto del ‘pinch-to-zoom’. Apple perde un altro pezzo ‘forte’ nella battaglia contro Samsung

di Alessandra Talarico |

Il gesto, secondo l’Ufficio brevetti americano, non è abbastanza originale da essere coperto da brevetto. La decisione, tuttavia, non è ancora definitiva e non è la stessa cosa che ‘invalidare’ il brevetto.

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pinch-to-zoom

Un nuovo punto a favore di Samsung nella lotta che vede il gruppo coreano contrapposto a Apple nelle aule dei tribunali di mezzo mondo per violazione di brevetto: il Patent and Trademark Office americano (USPTO), il dipartimento incaricato dei brevetti e dei marchi depositati negli Usa, ha infatti respinto in via preliminare tutte le 20 domande di brevetto 7,844,915, riguardante la tecnologia pinch-to-zoom, che identifica una delle funzioni ‘simbolo’ introdotte dall’iPhone di Apple, quella, cioè, che consente di rimpicciolire o ingrandire un’immagine del proprio smartphone con un ‘pizzico’ di due dita.

Il gesto del ‘pinch-to-zoom’, secondo l’Ufficio brevetti americano, non è abbastanza originale da essere coperto da brevetto. La decisione, tuttavia, non è ancora definitiva: Apple può ancora, in sostanza, presentare le sue contro-argomentazioni.

 

Secondo il sito The Verge, “L’intera discussione è parte di un riesame ex parte, questo significa che Apple (…) ha ancora l’opportunità di lottare per mantenere la validità del brevetto o di modificarne in parte il linguaggio in modo che resti rilevante nel caso Samsung. E’ anche importante notare che mentre 21 domande individuali all’interno del brevetto sono state respinte, una sola – la rivendicazione 8 – è stata utilizzata nel processo, fornendo ad Apple un target molto specifico nelle trattative con l’Ufficio Brevetti”.

 

Il brevetto è uno dei sei al centro dello scontro fra Apple e Samsung ed è il secondo ‘smacco’ a Apple dallo USPTO in pochi giorni, dopo la decisione, anche questa preliminare, di  respingere il patent 7,479,949, – detto anche ‘Steve Jobs patent‘ – legato al multi-touch.

La notizia emerge dai documenti presentati da Samsung alla corte californiana di San Jose e, secondo la società coreana, tale decisione dovrebbe essere tenuta in considerazione nel valutare la richiesta di un nuovo processo e per rivedere eventualmente l’ammontare della multa da 1,05 miliardi di dollari che dovrebbe pagare a Apple essendo stata riconosciuta colpevole, sempre dal tribunale di San Jose, di averlo violato.

 

La notizia arriva tra l’altro all’indomani della decisione di Samsung di ritirare la richiesta di vietare la vendita di prodotti Apple in Europa, precisamente in Germania, Gran Bretagna, Italia, Francia e Olanda, dove sono ancora in corso i processi intentati dal gruppo contro la rivale sempre per violazione di brevetto. Una mossa a sua volta decisa dopo che il giudice Lucy Koh ha respinto la richiesta della Apple di vietare la vendita di prodotti Samsung negli Usa (Leggi articolo Key4biz).

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