Editori vs Google. In Francia trattative in stallo, ma il governo ha già messo in cantiere la legge contro Big G

di Raffaella Natale |

Secondo indiscrezioni, la proposta di legge apparirebbe già nel calendario dei lavori del governo per il 2013.

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Il confronto tra Google e gli editori francesi, che chiedono il pagamento di royalty per i loro articoli indicizzati dal motore di ricerca, arriverà a una soluzione prima della fine dell’anno come chiesto dal governo?

François Hollande ha nominato anche un mediatore, Marc Schwartz della società di consulenza Mazars, per agevolare la trattativa (Leggi Articolo Key4biz). Del resto Hollande era stato molto chiaro nell’incontro avuto a fine ottobre all’Eliseo con Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google: se entro Natale non si raggiungerà un accordo, il governo approverà una legge per costringere i motori di ricerca a pagare gli editori (Leggi Articolo Key4biz).

 

Secondo le informazioni di Les Echos, una proposta di Lex Google sarebbe già stata messa nel calendario previsionale dei lavori del governo per il 2013. Un documento interno che non è stato, quindi, ancora trasmesso all’Assemblea nazionale.

 

Ieri intanto s’è tenuto un incontro, ma pare si sia concluso in un nulla di fatto, tanto più che Jean-Marc Tassetto, CEO di Google France, ha espresso seri dubbi sulla possibilità di trovare un’intesa entro fine anno.

Tassetto ha fatto capire che la colpa sarebbe delle divisioni interne tra editori e pure player e “la stampa quotidiana regionale che ha altre problematiche”.

Finora s’era deciso che i contenuti delle riunioni tra le parti coinvolte dovessero restare strettamente privati, ma Jean-Marc Tassetto ha infranto la regola.

 

Alcuni editori sono convinti che, anche senza un accordo formale, le parti possano, comunque, arrivare a fissare alcuni principi condivisi.

Non resta ormai che qualche ora, salvo che Schwartz non decida di prolungare le riunioni di lavoro anche durante le festività natalizie, tanto più che è stata respinta la richiesta informale di Google di far slittare i termini dell’intesa.

“A questo stadio – hanno detto dal Ministero francese della Cultura – non è possibile un ulteriore prolungamento” delle trattative.

Del resto il Ministro Aurélie Filippetti è stata sempre determinata sulla questione: accordo entro fine anno o legge.

 

In Belgio è, invece, stata raggiunta un’intesa: nessuna royalty ma scambi pubblicitari tra editori e Google.

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