Ultrabroadband: il governo tedesco studia un piano per sostenere Deutsche Telekom

di Alessandra Talarico |

Lo riferisce il quotidiano Handelsblatt, secondo cui Deutsche Telecom potrebbe essere esentata dal pagamento dei dividendi alla banca pubblica d’investimenti, KFW oppure emettere nuove azioni.

Germania


Rene Obermann e Angela Merkel

Il Governo tedesco sta studiando diverse alternative per sostenere Deutsche Telekom e consentire all’operatore storico di accelerare lo sviluppo delle reti a banda larga di nuova generazione. Lo riferisce il quotidiano Handelsblatt, secondo cui Deutsche Telecom potrebbe essere esentata dal pagamento dei dividendi alla banca pubblica d’investimenti, KFW oppure emettere nuove azioni.

 

Il Governo tedesco possiede direttamente il 1% dell’operatore e il 17% indirettamente, attraverso KFW.

 

Al momento si tratta solo di ipotesi su cui l’esecutivo starebbe lavorando e che la società telefonica ha preferito non commentare.

 

Deutsche Telekom è un colosso con attività in 50 paesi e un fatturato che nel 2011 ha toccato i 58,7 miliardi di euro. Nei giorni scorsi, la società ha annunciato di voler aumentare gli investimenti annuali di oltre 1 miliardo di euro, da 8,3 miliardi quest’anno a 9,5 miliardi nel 2015 per accelerare lo sviluppo della rete fissa ultrabroadband (con architettura FTTC) e della rete mobile 4G.

L’obiettivo è di portare la copertura LTE all’85% della popolazione entro il 2016 e la coperura della fibra ottica al 65%, per un investimento – solo per la rete fissa – pari a 6 miliardi di euro nel periodo 2013-2020.

 

Secondo i piani annunciati dal Ceo Rene Obermann, la nuova rete DSL ‘vectored’ dovrebbe raggiungere 24 milioni di utenti entro i prossimi 4 anni.

 

Contestualmente ha anche deciso di tagliare i dividendi del 30%: per il 2012 il dividendo resterà invariato a 0,70 euro per azione per poi scendere a 0,50 euro per azione sia per il 2013 che per il 2014. La società attende che ricavi ed Ebitda torneranno a crescere nel 2014.

 

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