Smartphone: anche l’Italia consacra la leadership Android, mentre cresce la quota Windows

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Secondo i dati Nielsen, non è più Symbian – il sistema operativo Nokia – il leader indiscusso ma Android che, con una crescita senza precedenti, arriva al 36% di quota di mercato, superando ogni altro sistema operativo.

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Più della metà degli italiani (56%) possiede ormai uno smartphone, a conferma della passione del Bel Paese verso le novità tecnologiche. Lo rivela un report Nielsen, secondo cui però la vera novità non è la crescita dei possessori di smartphone, meno netta rispetto agli anni passati, bensì l’andamento dei principali attori all’interno del segmento.

Non è più Symbian – il sistema operativo Nokia – il leader indiscusso ma Android che, con una crescita senza precedenti, arriva al 36% di quota di mercato, superando ogni altro sistema operativo.

Si tratta di un cambio di leadership storico, che porta il mercato italiano ad una struttura più simile a quella americana e inglese, dove Android è già da tempo il principale sistema operativo. A guidare questo cambiamento sono soprattutto i giovani, considerando che ben il 39% dei possessori di device Android ha meno di 34 anni.

Altro driver fondamentale è l’accessibilità al grande pubblico: gli utenti Android dichiarano di spendere la metà per il proprio device rispetto a chi possiede iOS, fattore non da poco in un momento di crisi come questo, che vede in continuo calo la spesa percepita per i servizi di telefonia.

 

Per Andrea Valadè, Telecom Practice Manager di Nielsen Italia, “Android vede la sua consacrazione grazie al legame con un’ampissima gamma di device, che ne ha permesso l’adozione in tempi di crisi da parte di utenti appartenti ad ogni fascia di reddito e tale dinamica ha addirittura rinforzato la crescita dell’utilizzo, nella quotidianità, di servizi evoluti”.

 

Per quanto riguarda gli altri player, rimane sostanzialmente stabile iOS, che nei dati riferiti al terzo trimestre 2012 ancora non trae benefici dall’uscita dell’iPhone 5. Degno di nota è invece Windows, per la prima volta con numeri statisticamente significativi che fanno presagire scenari futuri interessanti.

 

La nuova composizione del mercato smartphone comporta necessariamente delle conseguenze. In particolar modo, la diffusione inarrestabile dei più evoluti sistemi operativi ha un forte impatto sull’utilizzo del cellulare, favorendo una user experience sempre migliore su tutti i servizi. “Se ormai non sorprendono più gli elevati tassi di utilizzo di internet ed email in mobilità, si può però constatare come il mutamento di scenario nel mondo del mobile sembra favorire la crescita di ulteriori servizi che in precedenza erano di nicchia. Nel corso del terzo trimestre le crescite maggiori sono state registrate nelle applicazioni, nella messaggistica istantanea e, particolare davvero interessante, nel mobile commerce” ha concluso Valadè (a.t.).

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