Le mappe dell’iPhone ancora nel mirino: la polizia australiana ne sconsiglia l’uso

di Alessandra Talarico |

Secondo la polizia dello Stato di Victoria, molti automobilisti che cercavano di recarsi nella cittadina di Mildura col supporto delle mappe dell’iPhone sono invece stati portati ‘fuori dai sentieri battuti’ al centro di un parco naturale.

Australia


Apple Maps

Già nella bufera per le numerose imprecisioni contenute nel servizio, le mappe di Apple sono finite nel mirino della polizia australiana che ha messo in guardia gli automobilisti riguardo la loro ‘pericolosità’ dopo aver dovuto soccorrere diverse persone finite in aree isolate.

 

Secondo gli agenti dello Stato di Victoria, in queste ultime settimane, molti automobilisti che cercavano di recarsi nella cittadina di Mildura col supporto delle mappe dell’iPhone, sono invece stati portati ‘fuori dai sentieri battuti’ al centro del parco naturale Murray-Sunset National Park.

Test condotti sulle mappe di iOS 6 confermano che il sistema pone erroneamente la cittadina di Mildura al centro parco nazionale, a circa 70 chilometri dalla sua posizione effettiva.

 

Una situazione – denunciano le forze dell’ordine – estremamente pericolosa e preoccupante, nonchè potenzialmente mortale viste le alte temperatura, che in questo periodo possono arrivare anche a 46 gradi, e l’impossibilità di rifornirsi d’acqua nel parco. 

 

Alcuni degli automobilisti finiti per errore nel parco dopo aver seguito le indicazioni del lor iPhone sono rimasti isolati per più di 24 ore senza acqua né cibo, altri hanno dovuto camminare per molti chilometri lungo sentieri accidentati per raggiungere un posto dove i cellulari fossero raggiungibili.

 

“E’ una situazione estremamente pericolosa e chiediamo alle persone di non usare la nuova applicazione mappe dell’iPhone se vanno dal sud dell’Australia a Mildura”, situata a 500 km al nord ovest di Melbourne.

 

Il servizio mappe di Apple è finito al centro delle critiche non solo per la cattiva qualità delle immagini, ma anche per i molti ‘svarioni’: alcune città inglesi – come Stratford-upon-Avon e Solihull – non comparivano affatto nelle mappe, altra come Uckfield nell’East Sussex sarebbero nel posto sbagliato. Molte immagini satellitari erano oscurate dalle nuvole, un museo sarebbe finito in un fiume (leggi articolo Key4biz).

 

A settembre, il Ceo di Apple Tim Cook s’era dovuto scusare per le numerose imprecisioni del nuovo servizio mappe proprietario, che ha sostituito quello fornito da Google (Leggi articolo Key4biz).

Un fiasco che è costato il posto a due dirigenti, Scott Forstall (vice presidente in carica per il sistema operativo iOS sui dispositivi mobili) e Richard Williamson (responsabile del servizio mappe per i dispositivi) licenziato il 28 novembre.

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