TI Media, gli advisor consegnano a Telecom Italia le offerte vincolanti. Discovery forse fuori

di Raffaella Natale |

La società americana avrebbe forse deciso di ritirarsi dalla corsa. Telecom deciderà del futuro di TI Media nel Cda di giovedì 6 dicembre.

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Telecom Italia

Siamo ormai agli sgoccioli. Tra pochi giorni si conoscerà il destino di TI Media che fa capo a Telecom Italia. Oggi scade il termine per la consegna delle offerte vincolanti raccolte dai due advisor Mediobanca e Citigroup. Il titolo in mattinata cresceva del 3,3% a 0,16 euro. In lizza, i quattro nomi noti da tempo: il fondo Clessidra di Claudio Sposito, secondo indiscrezioni coaudiovato da Equinox di Salvatore Mancuso; Cairo Communication, che raccoglie la pubblicità delle due emittenti televisive in vendita La7 e MTV; l’operatore tlc 3 Italia, sempre se la società madre di Hong Kong, Hutchison Wampoa, avrà dato il proprio benestare all’operazione (Leggi Articolo Key4biz); Discovery Channel, anche se pare che negli ultimi tempo si sia un po’ defilata.

Telecom intende valutare le offerte per i due canali televisivi e i tre multiplex di TIMB in occasione del Cda convocato per giovedì 6 dicembre.

 

Dal punto di vista finanziario, l’offerta più interessante sarebbe quella di Clessidra, assistita da Merrill Lynch, che avrebbe messo sul piatto circa 350 milioni di euro per l’intero pacchetto (Tv e mux). Per 3 Italia (affiancato da Hsbc e Goldman Sachs), si era parlato di 250 milioni, mentre Cairo (Lazard) e Discovery (Morgan Stanley) sono interessati solo alle reti televisive, si parla di circa 100 milioni di euro.

La questione più spinosa riguarda il grosso debito, 224 milioni di euro, di TI Media, in gran parte riconducibile agli investimenti eccessivi fatti per il palinsesto di LA7 (circa 200 milioni).

In occasione dell’ultima semestrale, lo stesso gruppo spiegava che “Il peggioramento del risultato risente del significativo incremento dei costi di palinsesto di Ti Media – La7 per una programmazione arricchita dal lancio di nuovi programmi e nuovi volti di rete” (Leggi Articolo Key4biz).

Una situazione che potrebbe pesare sull’entità delle offerte, spingendole al ribasso, nonostante  a più riprese i vertici di Telecom Italia abbiano detto di non voler svendere TI Media, al punto che negli ultimi giorni s’era parlato di un possibile rinvio dell’operazione al nuovo anno.

Il dossier sarebbe sotto il diretto controllo del presidente, Franco Bernabè, e del Cfo, Piergiorgio Peluso, incaricato di occuparsi direttamente della cessione. Secondo indiscrezioni, i quattro potenziali acquirenti presenteranno offerte su perimetri differenti.

 

I temi che da domani verranno sicuramente approfonditi e che quindi condizioneranno le offerte economiche sono, in primo luogo, la revisione del contratto di raccolta pubblicitaria tra La7 e Cairo Communication, considerato eccessivamente esoso, l’incertezza legata al piano di numerazione dei canali tv sul telecomando (Lcn), in fase di revisione da parte dell’Agcom, e la partnership tra Mtv e Viacom (che possiede il 49%).

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