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Tech Makeover: Microsoft svela il profilo delle famiglie italiane, sempre più tecnologiche

Italia


La tecnologia ormai è parte integrante della vita degli italiani, elemento immancabile delle case moderne. Ma quali sono le caratteristiche delle famiglie tecnologiche del Bel Paese e qual è il rapporto con il mondo dell’innovazione? L’istituto di ricerca Makno/Abis analisi e strategie l’ha scoperto analizzando i profili delle 339 famiglie che si sono candidate al progetto TECH MAKEOVER promosso da Microsoft e Donnamoderna.com negli scorsi mesi, sia da un punto di vista quantitativo – prendendo in considerazione gli elementi distintivi dei membri che le compongono, le loro abitudini e i device preferiti – che qualitativo, focalizzandosi su come la tecnologia pervade nel concreto la quotidianità delle persone, grazie all’analisi delle parole e delle immagini che queste vi associano.    

 

Come sono le famiglie tech italiane e quali device preferiscono?

Il campione delle famiglie tecnologiche è per lo più composto da coppie con figli che vivono a casa (82%). La maggioranza ha figli sotto i 14 anni, di cui il 34,9% di età compresa tra i 6 e i 13 anni e il 30,4% sotto i 6 anni.

In termini di dispositivi, quello che non manca nelle famiglie è sicuramente il notebook (presente nel 95,5% dei casi), che ha ormai preso il posto del desktop (solo 70%). TV e smartphone seguono a breve distanza con una penetrazione di circa il 90%, mentre i videogame sono presenti nel 75% delle case italiane. Nelle famiglie con figli, rispetto alle altre tipologie di nucleo familiare, è più frequente che siano presenti tutti i device. In particolare, in media gli smartphone sono presenti soprattutto nella famiglie con figli grandi – di età superiore ai 20 anni – (2,9 device per famiglia), i videogames in quelle con ragazzi tra i 6 e i 19 anni (4,1) e i notebook  in quelle con figli tra i 14 e i 19 anni (2,1).

Curiose, seppure lievi, le differenze tra nord e sud Italia: i videogames sono presenti maggiormente nelle famiglie del settentrione (1,9 device per famiglia contro 1,6 al sud), mentre notebook e desktop sono più presenti al sud (3,2 vs. 3,0 al centro e al nord).

 

Cosa fanno online le famiglie italiane?

Quasi l’82% delle famiglie intervistate dispone di una connessione Internet veloce e questa percentuale aumenta ulteriormente all’interno delle coppie senza figli (89,2%), che sono anche i più assidui utilizzatori dei social network (100% vs. il 95% delle coppie con figli). Inoltre, secondo la ricerca, in media le famiglie trascorrono 6,9 ore navigando su Internet.

Diverse sono le conoscenze e le abitudini di utilizzo. Infatti, il 34,4% ha uno stile di utilizzo che possiamo definire “Esplorativo”, dispone cioè di buone competenze tecnologiche e è aperto a provare le novità, prediligendo però nella scelta i prodotti più innovativi. Ben il 29% può essere definito “Appassionato/maniacale”, mentre il 27,4% “Funzionale”, ossia sfrutta le possibilità offerte dai dispositivi per il raggiungimento dei propri scopi, percependo l’innovazione come un elemento in grado di migliorare la vita.

Se si prendono in considerazione le diverse tipologie di famiglia, si nota che sia le coppie con figli che vivono a casa che quelle che vivono sole prediligono lo stile “Esplorativo” (rispettivamente il 41,7% e il 32,8%). Lo stile “Appassionato/maniacale”, invece, è più frequente diffuso nelle famiglie con i figli conviventi (29,4% contro il 20,8%).

 

La tecnologia attraverso le parole e le immagini delle famiglie

L’analisi dei contributi di testo e delle immagini inviate per partecipare al concorso TECH MAKEOVER su Donnamoderna.com ha consentito la realizzazione di un’analisi semantica e iconica, che indagasse il rapporto delle famiglie italiane con la tecnologia attraverso il tipo di parole e di immagini che ad esse associano. In particolare, le parole e le associazioni di significato più frequenti fanno riferimento al concetto di innovazione e alle persone che ne fanno uso. Inoltre, emerge il primato del PC sugli altri device, mentre è evidente la centralità del nucleo familiare: tutti i componenti vengono citati come protagonisti del mondo della tecnologia, che viene vista come fattore che favorisce il contatto e lo scambio relazionale.

Dal punto di vista delle immagini, invece, il campione delle famiglie italiane si divide tra quelle che al concetto di tecnologia associano un’immagine di dispositivo e tra quelle che scelgono un contesto familiare in cui sono ritratti mentre impiegano il dispositivo, ad uso privato, relazionale o ludico. Sono molto frequenti le foto in cui avviene un trasferimento di competenze, in cui si crea cioè un momento di condivisione, che vede protagonisti soprattutto i genitori e i fratelli. Infine, la tecnologia tende ad assumere la connotazione di “memoria collettiva”, in quanto i device vengono utilizzati dalle famiglie per dare forma concreta ai ricordi e alle esperienze vissute insieme.

 

“La ricerca sulle famiglie del concorso conferma dati di tendenza generale. L’attenzione delle famiglie è sull’uso della tecnologia e non sugli oggetti tecnologici. C’è stato un pieno assorbimento delle innovazioni tecnologiche che cessano di essere reificate come oggetti, ma in un processo di progressiva dematerializzazione, sono abilitatori di relazioni, di comportamenti, di atteggiamenti”, ha commentato il Prof. Mario Abis. “La tecnologia non sono gli oggetti tecnologici, ma il loro portato sociale. Sono le mie relazioni, la mia memoria, il mio modo di gestire il quotidiano, dalle attività di cura della famiglia alle attività ludiche e d’intrattenimento. Tutta la famiglia è coinvolta in questo processo, senza distinzioni”.

 

“Siamo davvero soddisfatti dell’entusiasmo delle famiglie italiane verso il progetto TECH MAKEOVER ma, più in generale, della loro curiosità per il mondo dell’innovazione e di come i dispositivi, il web e i servizi tecnologici rappresentino concretamente nella loro quotidianità un’occasione per divertirsi e condividere insieme le proprie esperienze” ha continuato Lorenza Poletto, Responsabile Windows Consumer di Microsoft Italia. “I loro feedback e i risultati emersi da questa ricerca sono per noi una fonte preziosa di informazioni per continuare a pensare e sviluppare i nostri prodotti e servizi affinché sempre di più e sempre meglio possano rispondere alle loro esigenze e alle loro abitudini in costante evoluzione”.

 

“Il potere delle donne è nella loro grande capacità di comunicare. Come mamme le donne sono il ponte verso l’esterno: hanno il ruolo di mediatrici nel passaggio tra la comunicazione tradizionale ai nuovi flussi di comunicazione e informazione in cui tutti, anche i bambini, sono coinvolti.  Molto di questo cambiamento passa dal Web. Per questo Donnamoderna.com è attenta ai feedback che riceve, anche da quest’analisi della Tech Family, per poter essere sempre più accanto alla mamma (e alla famiglia) moderna”, conclude Daniela Cerrato, head of Donnamoderna.com.

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