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Una maxi-operazione condotta dalle Autorità americane ed europee ha portato al sequestro di 132 siti web, accusati di vendere prodotti contraffatti. Gli USA hanno già realizzato diverse operazioni di questo tipo, ma questa è la prima in collaborazione con l’Unione europea. La missione è stata portata a compimento grazie alle sinergie messe in campo da Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Francia e Romania che hanno lavorato accanto all’Europol e l’Ufficio delle dogane americane (ICE).
I siti oscurati vendevano numerosi articoli falsificati, come prodotti Nike, Hermès, o addirittura del brand di puericultura Ergobaby. Tutti i prodotti venduti, ha detto il direttore dell’ICE, John Morton, erano ‘dei falsi, di pessima qualità’.
L’operazione ha coinciso negli USA col Cyber Monday, la giornata dei grandi sconti online che tradizionalmente segue il weekend del Thanksgiving.
“Quest’operazione è un buon esempio di eccellente cooperazione tra l’ICE e i nostri partner internazionali”, ha commentato con soddisfazione Morton: “E’ un importante problema, non solo per l’industria americana, ma per quelle europee o asiatiche. Basti pensare alle perdite in termini di posti di lavoro, di entrate e tasse”.
Chanel, Gucci, Lacoste, Dior, McAfee, Symantec, Armani, Guess, Burberry, Tommy Hilfiger, Versace, YSL o Michael Kors erano i marchi più contraffatti.
I siti oscurati avevano nomi di dominio col suffisso .com, ma anche .eu, .be, .dk, .fr, .ro e .uk. I governi coinvolti hanno bloccato i siti in questione sulle quali appare adesso un messaggio che informa gli utenti dell’avvenuto sequestro.
Questa nuova operazione porta il numero dei siti bloccati, dal 2010 a oggi, per vendita di prodotti contraffati a 1.630.