Francia
Forse per ammorbidire il governo francese, forse per rilanciare la propria immagine nell’Esagono o forse probabilmente perché gli affari gli vanno davvero bene, Amazon ha confermato oggi l’apertura del suo quarto centro di distribuzione in Francia, che darà lavoro a 2.500 persone.
Questo nuovo centro dovrebbe aprire i battenti ‘nel secondo semestre del 2013’ a Lauwin-Planque e si aggiungerà agli altri tre che il gigante americano già possiede a Saran (Loiret), aperto nel 2007, Montélimar nel 2010 (Drôme), e Sevrey (Saône-et-Loire), inaugurato giusto a settembre. Questi tre centri impiegano in totale a quasi 4 mila dipendenti.
La nuova area di distribuzione sarà di circa 90 mila metri quadrati ed entro il 2015 arriverà ad avere 2.500 impiegati, ‘nei periodi di alta attività’, a titolo permanente e temporaneo, come ha precisato Amazon nella nota.
Il gruppo ha spiegato che il nuovo centro permetterà di “gestire più facilmente gli ordini dei clienti che abitano al Nord della Francia, ma anche quelli dell’Europa e del mondo intero”.
La società americana avrebbe anche assicurato che i problemi col fisco francese, che reclama 198 milioni di euro di tasse non versate, non metteranno in discussione questo progetto (Leggi Articolo Key4biz).
Amazon ha confermato di aver ricevuto a settembre la notifica del fisco francese ma che attende ancora una comunicazione definitiva.
La compagnia americana riesce a ridurre al minimo le imposte che dovrebbe pagare in Francia e in altri Paesi europei facendo convergere il fatturato in una filiale con sede a Lussemburgo dove il regime fiscale e molto più vantaggioso.
Ha, però, già fatto sapere che non è disposto a corrispondere alcuna somma e che si opporrà con forza al provvedimento in tutte le sedi opportune anche quelle legali.
“Non siamo d’accordo con i calcoli effettuati e abbiamo tutta l’intenzione di contestarli vigorosamente“, ha detto il colosso dell’eCommerce in un documento che accompagna la presentazione degli ultimi dati finanziari. Vedremo.