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Dopo aver fatto fuori la sveglia, il campanello, le agendine, gli smartphone si apprestano a fare un’altra vittima illustre: le fotocamere digitali.
Il mercato delle macchine fotografiche digitali compatte, dominato dai produttori giapponesi, ha segnato a livello mondiale un calo del 48%, tanto da far presagire ‘l’inizio della fine’ di un prodotto che ha contribuito a rivoluzionare il settore della fotografia e a mandare in pensione le vecchie pellicole.
Le vendite di macchine fotografiche giapponesi sono scese del 42,3%, a 7,58 milioni di unità, con le ‘compatte’ a subire il contraccolpo più pesante (-48%). Limitano i danni, invece, le Reflex, che registrano un calo del 7,4%.
Oltre alle difficoltà congiunturali legati alla crisi economica che ha colpito molti paesi occidentali, la contrazione del mercato, secondo il Ceo di Olympus Hiroyuki Sasa, è infatti da attribuire anche all’onnipresenza degli smartphone, dotati di fotocamere sempre più concorrenziali.
Ad esacerbare la crisi dei produttori nipponici, anche le tensioni diplomatiche tra il Giappone e la Cina che hanno spinto al boicottaggio dei prodotti del paese del Sol Levante. I giganti del settore – Canon, Nikon, Fujifilm e Olympus – hanno quindi dovuto rivedere al ribasso gli obiettivi di vendita: secondo l’analista Nomura, Tetsuya Wadaki, gli ordini di queste società ai fornitori sono scesi di oltre il 30% su base annua.
Per contrastare l’assalto degli smartphone, i produttori hanno introdotto diverse innovazioni nei loro apparecchi, il cui costo si è tra l’altro molto ridotto, in un trend comune all’insieme dei prodotti di elettronica di consumo. All’aumento della risoluzione si è quindi aggiunta anche la connessione e a internet per permettere agli utenti di condividere le immagini immediatamente sulle reti sociali.
Olympus, Sony e altri produttori hanno quindi creato anche una nuova categoria di apparecchi fotografici, piccoli come le compatte ma a cui si possono aggiungere diversi obiettivi, come le Reflex, per poter scattare anche foto ad alta risoluzione.
“La domanda di qualità resta alta. I clienti vogliono foto sempre migliori per le grandi occasioni come i matrimoni, per immortalare le vacanze o per scattare foto ai bambini”, sottolinea il portavoce di Canon.