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Un’altra voce, quella di Korea Telecom (KT), si aggiunge al sempre più serrato dibattito su WCIT-12, la conferenza ONU che il prossimo dicembre, a Dubai, si occuperà di ridiscutere, ed eventualmente modificare, le regole che governano le telecomunicazioni a livello globale.
Queste regole, note come International Telecommunication Regulations (ITRs), sono state aggiornate l’ultima volta nel 1988 e vengono ridiscusse ogni 25 anni.
Korea Telecom è il principale operatore telecom sudcoreano, con un fatturato annuo di circa 19 miliardi di dollari e quasi 32.000 dipendenti.
L’azienda sudcoreana ha presentato le sue proposte nel corso delle discussioni del gruppo dei Paesi della regione Asia-Pacifico in preparazione alla Conferenza di Dubai.
Secondo Korea Telecom, l’attuale ecosistema Internet non è più sostenibile. Le reti sono attraversate da un traffico dati sempre più pesante, perlopiù generato da applicazioni e servizi Over-the-top (con i video a fare la parte del leone).
L’analisi muove da alcuni dati raccolti da Cisco: si prevede che i video costituiranno il 91% del traffico globale di dati entro il 2014. Il traffico di contenuti multimediali diventerà più ingente tanto nel settore fisso quanto in quello mobile, rappresentando, rispettivamente, il 70% e il 53% del totale.
La crescita nel traffico di dati relativo alla componente mobile è di gran lunga più veloce rispetto all’aumento di abbonamenti. Quanto alla componente fissa, durante gli ultimi 6 anni gli abbonamenti sono cresciuti solamente del 25%, da 6,28 a 7,28 milioni, mentre il traffico di dati è aumentato del 550%, da 380 a 2090 Gbps. La situazione sul fronte dei servizi mobili è ancora peggiore: l’aumento degli abbonamenti è irrisorio se paragonato ai livelli del 2009 (crescita del 5% su base annua), laddove il traffico è aumentato di 153 volte in seguito all’introduzione delle flat rate.
Per quanto concerne i servizi fissi, il 5% del totale degli utenti è responsabile del 55% del traffico generato, mentre per il mobile la stessa percentuale di utenti genera il 50% del traffico totale, creando inconvenienti a tutti gli altri utenti.
Questa mole crescente di traffico mette sotto pressione le reti, rendendo necessari nuovi investimenti in infrastrutture. Tuttavia, coloro che più guadagnano dalla trasmissione dei dati – gli Over-the-top service providers, per l’appunto – non condividono con gli operatori di rete il peso degli investimenti necessari.
Per garantire la sostenibilità dell’ecosistema Internet e creare una situazione win-win per tutti i player di mercato, il modello di business deve essere cambiato, consentendo una più equa distribuzione dei ricavi e, quindi, maggiori investimenti da parte delle telcos.
Come garantire il riequilibrio dei ricavi? Secondo Korea Telecom, permettendo agli operatori di rete di far pagare una tariffa agli Internet Service Providers (ISP) in quanto generatori di traffico (principio del “Traffic Generator Pays”) o in quanto utilizzatori delle reti per fini di business (principio del “Beneficiary Pays”).
Korea Telecom vede con favore la possibilità per gli operatori di praticare prezzi diversi a seconda della “qualità del servizio” garantita, senza intaccare il principio del “best-effort internet”.
La proposta di Korea Telecom è particolarmente interessante, poiché mostra come il problema della sostenibilità dell’ecosistema Internet non riguardi solo gli operatori “storici” europei, ma sia sentito anche in altre parti del globo.
A seguire, nel dettaglio, i punti salienti dell’analisi di Hyosil Kim, Executive Vice President con delega alla “Network Value Enhancement Task Force” di Korea Telecom.
1- Progresso dell’ecosistema di Internet
Vi è la necessità sempre più urgente di far fronte ai cambiamenti dell’ecosistema ICT ed Internet e di esplorare nuove vie per migliorare l’ecosistema ICT nel suo complesso (C-P-N-D Contents-Platforms-Networks-Devices, ovvero Contenuti- Piattaforme-Network-Dispositivi).
2- Trend in evoluzione
E’ cambiato il paradigma dell’utilizzo di Internet. Si è passati da un sistema imperniato sulla trasmissione di testi ad un sistema con una forte componente di consumo di video, circostanza che ha causato un’impennata nel traffico di file audiovisivi e nel numero di utenti “pesanti”.
L’aumento del numero di “Over-the-Top” (OTT) Service Providers, che utilizzano le reti senza condividere il peso dei necessari investimenti, va a detrimento della profittabilità degli operatori di rete.
3- Principio del ‘Beneficiary/Traffic Generator Pays’
I Service Providers, che accumulano profitti usando le reti fisse/mobili, generando alti volumi di traffico, dovrebbero sobbarcarsi un’equa parte dei costi.
I Service Providers che generano traffico sulle reti (principio del “Traffic Generator Pays”), o che utilizzano le reti per attività di business (principio del “Beneficiary Pays”), dovrebbero pagare una contropartita appropriata che compensi per l’utilizzo che fanno delle reti.
Soltanto questi miglioramenti nella struttura commerciale possono evitare una “tragedia dei beni comuni” e promuovere il progresso dell’ecosistema ICT e il circolo virtuoso ad esso collegato.
Discussione
1- Gestione ragionevole e responsabile di ingenti masse di dati
Il traffico sulle reti richiede una gestione ragionevole e trasparente, qualora vi sia il rischio che ingenti masse di traffico provenienti da, ad esempio, P2P e Smart TV possano causare seri congestionamenti.
2- Gestione ragionevole del traffico ad alta frequenza
Una gestione ragionevole delle reti può inoltre rendersi necessaria al fine di evitare blackout dovuti al traffico ad alta frequenza (ivi incluso il signaling).
3- Standardizzazione del traffico mobile
Standard per il traffico potrebbero risultare necessari al fine di stabilire un’ordinata gestione di grandi masse di traffico mobile, così da permettere alla maggior parte degli utenti di godere di un accesso Internet di qualità.
La standardizzazione dovrebbe essere incoraggiata al fine di evitare costi sociali nel settore mobile. Dal momento che i network mobili sono costituiti da risorse limitate, i contenuti caratterizzati da un eccessivo consumo di banda richiedono un aumento sostanziale dei costi di rete.
E’ necessario riflettere sull’opportunità di stabilire un certo grado di gestione del traffico, tenendo conto delle specificità dei contenuti e delle reti.
4- Incoraggiare la gestione dei servizi
Con lo sviluppo attivo di servizi premium basati su “Quality of Service” (QoS), sarebbe possibile garantire diversi livelli di servizi basati sul valore del traffico.
Un’adeguata policy di pricing e di QoS potrebbe gettare le fondamenta per la distribuzione di servizi differenziati a seconda dei diversi valori di network e traffico. Tali servizi potrebbero essere forniti sulla base di accordi commerciali con i Service Providers.
Conclusioni
1-Un modello Win-Win per l’ecosistema ICT
Tutte le parti interessate sono incentivate a promuovere lo sviluppo virtuoso dell’ecosistema ICT, con la sperimentazione di un modello che garantisca benefici reciproci.
2-Una struttura Win-Win per il settore ICT