Italia
Il mercato italiano dei beni tecnologici di consumo (Technical Consumer Goods-TCG) ha registrato una confortante ripresa alla fine del terzo trimestre del 2012. Il fatturato generato tra luglio e settembre sfiora i 4,3 miliardi di euro che, rispetto allo stesso periodo del 2011, si traduce in una crescita del 3,8%.
Il mercato è stato trainato dai trend positivi dei settori Telefonia e Informatica mentre l’Elettronica di consumo, terminata l’ultima ondata del passaggio al digitale terrestre, torna a navigare in territorio negativo insieme a tutti gli altri settori che, a parte qualche buona performance a livello di singoli prodotti, confermano le loro difficoltà
Nello specifico, il mercato della telefonia ha registrato un +35,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un fatturato che supera 1 miliardo di euro.
Gli smartphone, che si confermano il vero motore del mercato, vedono quasi raddoppiato il proprio fatturato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, grazie alla crescente offerta di dispositivi in tutte le fasce di prezzo, in particolare in quella più economica.
Riguardo invece i modelli più costosi, si registra invece una diminuzione dei device e una conseguente concentrazione di mercato su un numero ristretto di modelli.
Nel segmento dei cellulari tradizionali, l’unico segmento in notevole crescita è stato quello dei Dual sim, che arriva a raddoppiare le vendite rispetto al terzo trimestre 2011.
Il segmento Informatica ha registrato una crescita del 6,2% a circa 779 milioni di euro, trainato principalmente dagli eReader e dagli ultrabook, notebook ultrasottili e dalle elevate prestazioni, molto utili agli utenti professionali con elevate esigenze di utilizzo di software aziendali.