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Brevetti: pace fatta tra Apple e HTC. Accordo ‘cross-licensing’ decennale per evitare nuove cause

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Pace fatta tra Apple e HTC sui brevetti: le due società hanno annunciato nei giorni scorsi un accordo di licenza decennale che risolve tutte le dispute in corso in tutto il mondo e copre gli attuali e i futuri brevetti di entrambe.

Pochi i dettagli trapelati, a parte le poche righe di comunicato per informare dell’accordo fatto, ma pare certo che la società taiwanese – come Nokia prima – dovrà pagare Apple, anche se si tratta di un’intesa di natura ‘cross-licensing’.

 

“HTC è lieta di aver risolto il contenzioso con Apple, in modo da potersi concentrare sull’innovazione più che sui contenziosi”, ha sottolineato il Ceo di HTC Peter Chou.

Allo stesso modo, il Ceo di Apple, Tim Cook, ha espresso soddisfazione per l’accordo e sottolineato che la società “resterà concentrata sull’innovazione del prodotto”.

 

L’accordo arriva dopo diverse ‘sconfitte’ per HTC, come quella sancita dall’International Trade Commission (ITC) americana, secondo cui i dispositivi Apple non violano i suoi brevetti. La società taiwanese aveva ‘investito’ molto in queste controversie, arrivando a spendere 300 milioni di dollari cash per comprare S3 Graphics Co, con l’intenzione di usare i brevetti della società per difendersi nelle aule dei tribunali.

La ITC, analizzando un altro caso, ha quindi riconosciuto HTC colpevole di violazione dei brevetti di Apple che, dal canto suo, ha speso qualcosa come 100 milioni di dollari per cercare di ottenere il bando dei prodotti HTC dal suolo americano, ottenendo però solo l’obbligo di apportare qualche correzione ai dispositivi ‘incriminati’.

 

In Gran Bretagna, invece, il giudice ha dato ragione a HTC, sentenziando che la società non ha violato i brevetti essenziali della rivale.

 

Secondo gli analisti, l’accordo rappresenta comunque una buona notizia per HTC, dal momento che le svariate cause legali hanno contribuito ad alimentare i timori e l’incertezza sul futuro del gruppo, con un impatto negativo sul prezzo delle azioni.

 

L’intesa – maturata a fronte della richiesta dei giudici del Delaware di discutere un potenziale accordo – chiude quindi un fronte per Apple, ma tanti altri sono ancora aperti: la società di Cupertino è infatti impegnata a difendere i suoi diritti di proprietà intellettuale contro Samsung e Motorola Mobility.

Anche nel contenzioso contro Samsung, i giudici hanno tentato di convincere le due società a giungere a un accordo fuori dalle aule giudiziarie, ma le posizioni sono risultate troppo distanti per arrivare a un armistizio.

Improbabile, dunque, che un simile accordo possa concretizzarsi anche con la società coreana che, tra l’altro, dovrà pagare a Apple danni per oltre 1 miliardo di dollari perchè riconosciuta colpevole di aver violato sei brevetti. Samsung ha comunque annunciato l’intenzione di fare ricorso contro la decisione della corte californiana (Leggi articolo Key4biz).

 

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