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Mini iPad, maxi margini. La società IHS iSuppli ha fatto di nuovo i conti in tasca ad Apple e ha rivelato quanto guadagna dalla vendita del nuovo tablet, messo in commercio al prezzo di 329 dollari nella sua versione ‘base’.
L’inchiesta indica che il modello Wi-Fi-only da 16GB costa alla società circa 188 dollari.
Per le versioni da 32GB e 64GB – vendute negli Usa rispettivamente a 429 e 529 dollari – il costo di fabbricazione è superiore di 31 dollari e 62 dollari, ma il margine di guadagno resta comunque notevole.
Oltre al costo dei materiali (la cosiddetta Bill of Materials – BOM), il report di iSuppli – rivela il sito AllThingsD – identifica anche diversi fornitori dei componenti del nuovo tablet.
Per quanto riguarda il display touch da 7,9 pollici – che usa una nuova tecnologia nota come GF2 – i componenti sono stati forniti da LG Display e AU Optronics e rappresentano un costo di circa 80 dollari o il 43% del BOM.
La nuova tecnologia, che ha permesso di assottigliare lo schermo rispetto alle precedenti versioni del tablet si è rivelata abbastanza problematica da produrre e questo – ha spiegato l’analista Andrew Rassweiler – ha fatto lievitare i costi.
Il processore A5 è stato sempre fornito da Samsung, mentre altri componenti dei chip di memoria e del display – generalmente forniti dalla società coreana – pare siano stati acquistati da altri fornitori, come sarebbe accaduto anche per l’iPhone 5.
Il costo dei memory chip ammonta a 15,50 dollari.
L’iPad mini ‘sezionato’ da IHS conteneva flash memory chips di Hynix Semiconductor mentre la memoria di sistema è stata fornita dalla giapponese Elpida.
I chip audio, rivela sempre iSuppli, sono stati forniti da Cirrus Logic mentre STMicroelectronics ha provveduto all’accelerometro che rileva i movimenti del dispositivo e permette di ri-orientare lo schermo.
Alcuni chip wireless sono stati forniti da Broadcom e assemblati in un modulo Murata.
Sempre iSuppli aveva indicato in un precedente report, il rapporto costo/prezzo dell’iPad – un costo di 316 dollari per un prezzo al pubblico di 499 dollari (Leggi articolo Key4biz) – e dell’iPhone 5 (Leggi articolo Key4biz).
E’ comunque da sottolineare che le stime di IHS non tengono conto di tutti i costi associati al prodotto, quali quelli legati alla ricerca e sviluppo, ai trasporti, al marketing.
Apple, intanto, ha reso noto di aver venduto 3 milioni di iPad in tre giorni, dal lancio, appunto, dell’iPad mini e della nuova versione – la quarta – del tablet, doppiando il record dell’iPad di terza generazione, la cui versione Wi-Fi only era stata venduta in 1,5 milioni di unità nei primi tre giorni di lancio.