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Pubblicità: la crisi europea pesa su WPP. Nuovo taglio sulle stime del fatturato

Europa


Ancora crisi per il mercato pubblicitario. WPP, leader del settore, ha nuovamente tagliato le proprie stime sull’anno, visto il forte rallentamento registrato nel terzo trimestre in America del Nord ed Europa.

La società britannica prevede una crescita del fatturato su base comparativa dal 2,5% al 3%, rispetto al 3,5% o addirittura al 4% annunciato in precedenza.

 

Il colosso della pubblicità parla, infatti, ancora di difficoltà nel quarto trimestre, in particolare in America del Nord, anche se si registra un miglioramento in Asia.

Il fatturato del terzo trimestre è cresciuto dell’1,6% a 2,49 miliardi di sterline (circa 3 mld di euro), con un rallentamento particolarmente marcato nel mese di settembre in Europa del Norda ed Europa Continentale.

La società cita in modo particolare la crisi della zona euro, le tensioni in Medio-Oriente, il rallentamento dell’economia cinese, l’incertezza economica e il bilancio degli Stati Uniti.

 

“I nostri clienti sono più cauti e la prudenza continuerà a prevalere anche nel prossimo anno”, ha spiegato alla Cnbc l’amministratore delegato Sir Martin Sorrell, aggiungendo che vi sono aree geografiche e funzionali meno colpite dal rallentamento globale come i mercati emergenti e l’advertising online.

 

Stamattina sulla Borsa di Londra il titolo di WPP perdeva il 2,85% a 785 pence.

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