Cinema, i film europei poco presenti all’estero: solo il 3% nel 2010

di Raffaella Natale |

Sempre nel 2010, secondo i dati dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo, solo 103 film sono arrivati nelle sale dei Paesi extraeuropei.

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Cinema

Un nuovo Report dell‘Osservatorio europeo dell’audiovisivo, Theatrical export of European films“, misura il successo dei film europei, sui principali mercati esteri.

Sono dieci i mercati studiati, partendo dalle cifre fornite da Rentrak Corporation, referente internazionale per i dati riguardanti i boxoffice: USA/Canada, Australia, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Corea del Sud, Messico, Nuova Zelanda e Venezuela.

I numeri raccolti sono stati comparati e armonizzati con quelli dell’Osservatorio per i 27 Paesi Ue sulla base della banca dati Lumiere.

 

Nel 2010, sono stati 1.281 i film europei usciti esclusivamente in sala in almeno uno dei 27 mercati Ue o dei 10 extraeuropei considerati nel Rapporto. Oltre il 90% di questi film sono stati distribuiti in Europa e appena 103 di questi (8%) sono stati proiettati in sale extraeuropee.

In totale, sono stati venduti oltre 378 milioni di biglietti per i film europei sui 37 mercati considerati (27+10), di cui 70,4 milioni fuori dall’Europa.

In altre parole, circa il 19% delle entrate dei film europei sono state generate fuori dall’Europa.

Nel 2009, i film europei avevano venduto quasi 84 milioni di biglietti sugli stessi 10 mercati extraeuropei. Da un all’altro, fuori dall’Europa s’è registrato un calo del 16%.

 

Considerando il prezzo medio per biglietto in ogni mercato, le entrate lorde delle sale per i film europei ammontano a oltre 2,35 miliardi di euro nel mondo, di cui 376 milioni fuori dall’Europa. Vale a dire, i film europei hanno generato globalmente almeno il 16% dei loro incassi fuori dall’Europa.

 

“Questo Rapporto è una ‘première’ per noi”, ha commentato André Lange, Responsabile del Dipartimento di Dipartimento all’Osservatorio europeo dell’audiovisivo.

“Non bisogna trarre conclusioni affettate, perché conosciamo bene l’importanza degli effetti stagionali sull’industria del cinema. Speriamo che diventi possibile pubblicare questo studio complesso annualmente, in modo da fornire analisi e dati strutturali sul lungo periodo”.

 

Il Rapporto, redatto da Martin Kanzler, analista del mercato cinematografico dell’Osservatorio, esamina in dettaglio la situazione esistente in Europa e nei 10 Paesi extraeuropei.  

Nel documento si rileva l’importanza del mercato americano per i film europei: nel 2010, ha rappresentato il 62% delle entrate lorde delle sale non europee (232,3 milioni di euro).

 

Rispetto ai principali paesi europei per l’esportazione di film, il Rapporto evidenzia che la Francia contava, nel 2010, il più grosso numero di film distribuiti fuori dalla Ue (150 film usciti nei Paesi extraeuropei, cioè il 33% del totale dei film europei arrivati nei 10 Paesi oggetto di studio).

Tuttavia, in termini di ingressi, il Regno Unito occupava il primo posto con un totale di 25 milioni di biglietti venduti nei 10 Paesi, il 36% delle entrate realizzate nel 2010 dai film europei nei 10 Paesi oggetto dello studio.

 

Il Report analizza anche le quote di mercato dei film europei distribuiti nel 2010 nei 10 Paesi extraeuropei considerati.

I dati rivelano un forte contrasto tra le entrate realizzate dai film europei nella Ue (26% nel 2010) e nei 10 Paesi oggetto di studio. Nei paesi fuori dall’Europa, i film europei rappresentano circa il 3% delle entrate totali generate da tutti i film usciti in sala. In oltre, il Rapporto fa un elenco dei film di maggior successo nei Paesi extraeuropei.

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