Italia
Cosa riserverà il 2013 al mercato italiano dell’ICT? La risposta sta nel Rapporto Assinform ‘Semestrale e outlook 2013‘, realizzato come sempre da NetConsulting, che verrà presentato lunedì 15 ottobre a Roma, in occasione del Convegno ‘Innovazione e Crescita tra Spread finanziario e Spread digitale‘.
L’evento sarà preceduto al mattino da una conferenza stampa che si terrà presso la sede Assinform di Milano, in videoconferenza con gli uffici di Roma.
I dati saranno illustrati da Roma dal Presidente di Assinform, Paolo Angelucci, coadiuvato dal Direttore, Antonello Busetto, e dal prof. Giancarlo Capitani, Amministratore Delegato di NetConsulting.
Al pomeriggio, Busetto e Angelucci avvieranno i lavori del Convegno, passando la parola al prof. Capitani che illustrerà l’andamento del primo semestre 2012 e fornirà un’anteprima del Rapporto 2013.
In seguito si aprirà la Tavola rotonda alla quale parteciperanno l’on. Linda Lanzillotta; Cristiano Cannarsa, Presidente e Amministratore Delegato Sogei; Domenico Casalino, Amministratore Delegato Consip; Cesare Avenia, Presidente Asstel.
In programma, poi, l’intervento di Stefano Parisi, Presidente Confindustria Digitale. I lavori verranno, quindi, chiusi da Paolo Angelucci, Presidente Assinform.
Grande attesa per la presentazione di questo Report che come ogni anno fornisce un quadro, dettagliato e approfondito, del mercato italiano dell’ICT.
Sicuramente argomento di rilievo e di confronto sarà la recente approvazione della Agenda digitale italiana (Leggi Articolo Key4biz) e di tutte le misure prevista dal decreto crescita, dalla digitalizzazione dei servizi amministrativi alle infrastrutture necessarie per colmare il digital divide, portando la banda larga in tutto il territorio italiano.
Spazio anche alle disposizioni riguardanti le start-up innovative e le smart communities.
Provvedimenti sui quali il presidente di Assinform Angelucci ha già dato qualche indicazione in occasione dell’approvazione del decreto, esprimendo soddisfazione e commentando che “Le misure vanno nella direzione giusta, anche se, dopo 327 giorni e da 40.000 parole, dall’esecutivo ci aspettavamo qualcosa di più”.
“Si sente ancora l’esigenza di un quadro di riferimento organico“, ha spiegato Angelucci, aggiungendo tuttavia che “Quello che oggi conta è che il solco è stato tracciato e che tutti, Pubbliche Amministrazioni e Imprese, contribuiscano d’ora in poi a consolidarlo”.
L’evento sarà, quindi, il giusto appuntamento per capire come l’industria intenderà muoversi per realizzare queste, ambiziose, misure.
Stefano Parisi, pur parlando di criticità e carenze presenti nel Decreto, ha espresso un giudizio positivo verso “un provvedimento che finalmente introduce nella società ed economia italiane fattori antirecessivi e reali opportunità di cambiamento”.
Secondo le stime di Confindustria Digitale, grazie alle nuove misure, nei prossimi anni, la digital economy potrebbe apportare al PIL un contributo di 24 miliardi di euro e un aumento occupazionale di circa 300 mila nuovi posti di lavoro.
L’industria italiana dell’Ict, insomma, è pronta a fare la sua parte con investimenti su infrastrutture e nuove tecnologie e all’appuntamento di lunedì 15 ottobre, oltre ad avere i dati sull’andamento del mercato, avremo anche le indicazioni sui futuri trends.