Italia
Ultima giornata per IAB Forum, oggi incentrato sull’industry del digitale, che ha visto i rappresentanti delle principali Associazioni ed esponenti del panorama editoriale italiano sul palco a confronto sulla Digital Opportunity.
Dopo i saluti del General Manager Fabiano Lazzarini, il Presidente di IAB Italia, Simona Zanette, ha aperto i lavori con una premessa sulla crescita e sui prossimi impegni dell’associazione che rappresenta: “Tutto evolve, tutto cambia. IAB Italia è cresciuta e stiamo andando verso nuovi assetti e una nuova governance. Per quanto riguarda la crescita della industry, il nostro impegno si sta focalizzando su due fronti. Il primo è quello di riuscire ad avere uno spaccato degli investimenti quanto più dettagliato e completo possibile in termini di dichiarazioni degli attori del mercato, l’altro riguarda la misurazione: negli USA IAB sta portando avanti il programma 3MS (Make measurement make sense) che si pone come obiettivo quello di trovare una currency comune per misurare l’efficacia delle campagne online comparabile con gli altri mezzi, e questo ci impone una riflessione“.
L’evoluzione dell’audience di internet è al centro dell’analisi di Enrico Gasperini, Presidente Audiweb, secondo cui l’audience online è profondamente cambiata negli ultimi quattro anni, non solo in termini numerici con un aumento del 51,5% nel giorno medio, ma anche sotto il profilo socio‐demografico e a livello di fruizione. Oltre a un incremento costante dei livelli più alti della popolazione, oggi si assiste alla crescita significativa dei target una volta più appannaggio della TV, con i giovani sempre più online (+29,6% per la fascia 16‐34 anni) e del segmento delle casalinghe (+57,2%). Crescono il consumo di news (+10%) e video (+9,7%), l’interesse verso l’eCommerce (+11%) e il tempo dedicato ai social network (6h52m nel mese, un terzo del tempo speso online) che giocano un ruolo importante nella fruizione indiretta dei contenuti online. Secondo Gasperini, il trend di crescita dei video online rappresenta la base di un ulteriore slancio per il comparto che attirerà sempre più investitori, in particolare del largo consumo, riducendo il GAP oggi ancora esistente degli investimenti ADV tra Tv e internet.
E’ Massimo Costa, Presidente di AssoComunicazione e Country Manager di WPP Italia a fare il punto sull’evoluzione del ruolo delle agenzie con l’impatto della digitalizzazione, seguito da una tavola rotonda con alcuni dei protagonisti del settore come Franco Bondi, Presidente e Amministratore Delegato di Quadrante, Paolo Iabichino, Executive Creative Director di OgilvyOne e Maurizio Sala, Partner di Bitmama, protagonisti di un dibattito condotto da Layla Pavone, Presidente della Consulta Digitale di AssoComunicazione e Managing Director di Isobar.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm‐Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, ha presentato lo scenario dell’eCommerce nel nostro paese partendo dal ritardo che ancora soffre rispetto ai cugini europei. Costi ancora troppo elevati per PMI come le nostre, scarsa fiducia nel mezzo ‐ in Olanda già 14mila imprese possiedono un marchio di qualità – e bilancia commerciale per l’online in passivo. Ad oggi, inoltre, solo il 4% delle aziende italiane ha affrontato il passaggio all’online contro una media europea del 15% e un obiettivo dell’agenda digitale del 33%. A fronte di tutto questo, tuttavia, grandi opportunità: cresce il numero degli acquirenti online italiani (da 9 a 12 milioni dal 2011), cresce del 20% il fatturato complessivo del settore e matura la consapevolezza delle aziende verso il canale in un’ottica di crescita da locale a internazionale.
Multimedialità e opportunità del digitale per il settore dell’editoria e dei media sono gli argomenti al centro dell’ultima tavola rotonda, che ha visto Peter Gomez, Direttore de Il Fatto Quotidiano, Paolo Liguori, Direttore Editoriale di New Media Mediaset, Paolo Madron, Direttore Responsabile di Lettera 43 e Jacopo Tondelli, Direttore Responsabile de Linkiesta, protagonisti di un acceso dibattito sull’evoluzione dei contenuti per andare incontro alle nuove esigenze degli utenti e sulla necessità di infrastrutture per la banda larga piuttosto che di incentivi all’editoria, oltre che di nuovi e più precisi strumenti di misurazione, questi ultimi fondamentali per poter attrarre gli investimenti da parte delle aziende.
In chiusura, si è tenuta la consegna del Premio Nicola Silvestri alla migliore Start‐Up, nato per conferire un riconoscimento alle eccellenze innovative del nostro Paese, vinto da Iubenda. La decima edizione di IAB Forum è stata condotta dalla giornalista e blogger Francesca Senette.