Google: YouTube lancia altri 60 canali originali e una credit card per l’acquisto di pubblicità online

di Raffaella Natale |

La società continua a investire in contenuti originali, ma pensa anche di lanciare questa credit card con l’obiettivo di utilizzare le sue riserve cash per finanziare gli inserzionisti con tassi di interesse vantaggiosi.

Europa


YouTube

YouTube continua nella propria missione: ampliare gli investimenti per la produzione di contenuti originali. La più famosa piattaforma al mondo di video-sharing, controllata da Google, ha annunciato di aver chiuso le trattative per pagare, in anticipo, i produttori di video in Germania, Francia, Regno Unito e Stati Uniti nel tentativo di creare 60 canali ‘originali’, che si andranno ad aggiungere ai 100 canali americani lanciati nell’ottobre scorso.

 

YouTube intende anche finanziare la produzione di contenuti in altri 49 paesi dove si sta affermando, fra i quali India, Brasile e Giappone. Il grosso investimento, parliamo di milioni di dollari, per contenuti professionali potrebbe essere recuperato da YouTube tramite la raccolta pubblicitaria.

 

Questo gli consentirà di produrre maggiori entrate di quanto non facessero i video amatoriali.

Un nuovo modello, quindi, proprio per limitare il rischio di perdere gli advertiser e attirarne di nuovi grazie al lancio di canali ‘propri’e a diverse partnership con le major cinematografiche e discografiche.

Google ha acquistato YouTube nel 2006 per 1,6 miliardi di dollari e secondo alcuni analisti genererà 3,6 miliardi di dollari di ricavi nel 2012, il 50% in più rispetto ai 2,4 miliardi del 2011.

 

Per quanto riguarda la Francia, YouTube ha annunciato oggi il lancio di 13 canali televisivi, con contenuti originali per settori quali cultura, salute, commedia, attualità e società.

Produttori come Endemol France, Groupe Aufeminin, Euronews, Capa Prod o Lagardère Active nei prossimi giorni metteranno online questi 13 canali tematici gratuiti, che vanno dall’entertainment alla salute, passando per la famiglia, la cultura e la cucina.

 

“I creatori dei contenuti beneficeranno di un sistema sulle entrate pubblicitarie messo in piedi da YouTube per incoraggiare la produzione di contenuti originali”, ha spiegato il gruppo.

Questi nuovi canali sono potenzialmente visibili in tutto il mondo. YouTube vanta oltre 800 milioni di visitatori unici al mese.

 

E sempre nel settore dell’eAdvertising, Google fa la sua prima incursione nel settore del credito, rilasciando la sua prima credit card per l’acquisto di pubblicità online da parte delle imprese. Secondo quanto rivela il Financial Times, l’iniziativa, avviata in Gran Bretagna, nelle prossime settimane sarà estesa agli Usa e ad altri paesi. L’obiettivo è quello di utilizzare le riserve cash dell’azienda per finanziare gli inserzionisti con tassi di interesse particolarmente convenienti. Nelle scorse settimane anche Amazon ha iniziato fare prestiti alle librerie indipendenti disponibili a vendere libri tramite la grande catena americana. Google, invece, offre prestiti ai suoi clienti tra i 200 e i 100 mila dollari al mese per pagare le inserzioni di Adwords, società che piazza i messaggi pubblicitari sul motore di ricerca e che l’anno scorso ha avuto un fatturato di 37 miliardi di dollari. Sia Google che Amazon intendono fare prestiti a società agli inizi, che altrimenti avrebbero difficoltà a finanziare campagne pubblicitarie su Internet.

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