Italia
Parte da domani l’iniziativa che vede nel giovedì il giorno di prima uscita dei film nelle sale di tutto il territorio nazionale.
A decidere di unificare il giorno di uscita nazionale dei film e a scegliere il giovedì sono stati distributori ed esercenti cinematografici, di comune accordo, con l’obiettivo di migliorare i risultati di mercato, estendendo il fine settimana e favorendo la valorizzazione delle prime.
La partenza dell’iniziativa coincide con i recenti segnali positivi del mercato che vede, dopo un periodo estivo in forte perdita, un mese di settembre dagli ottimi risultati.
Secondo i dati Cinetel, infatti, a settembre di quest’anno c’è stato un incremento, rispetto al settembre 2011, del 37% delle presenze, passate da 6,2 milioni a 8,3 milioni, e del 40% degli incassi che hanno raggiunto i 56,8 milioni di euro a fronte dei 40,6 milioni del 2011. Si tratta inoltre del miglior mese di settembre degli ultimi cinque anni. Restano comunque negativi i dati dell’anno: dal 1° gennaio al 30 settembre le presenze sono calate, rispetto all’analogo periodo del 2011, del 13,2% e gli incassi dell’11,1%.
Richard Borg, presidente dei distributori dell’ANICA, ha dichiarato: “Abbiamo preso questa decisione, per ridare forza a una giornata, quella del giovedì, che può contribuire, con le prime, a far crescere il mercato. Avremo così un week-end più lungo, sfruttando meglio anche l’impatto pubblicitario delle uscite. Un passo importante, che auspichiamo preluda anche all’unificazione della giornata di sconto in tutta Italia al mercoledì. In questo modo la proposta di cinema al pubblico risulterà sicuramente più armonica, anche dal punto di vista promozionale”.
“Unificare il giorno di uscita dei film – ha aggiunto Lionello Cerri, presidente dell’ANEC, associazione nazionale esercenti cinema – permetterà di valorizzare le prime, rendendo più semplici ed efficaci le attività promozionali, ad esempio organizzando nei singoli locali un ‘Club delle Prime’ con inviti e facilitazioni. Questo nuovo appuntamento, inoltre, insieme con il mercoledì a prezzo ridotto, intensificherà il rapporto di fidelizzazione con il pubblico. Siamo quindi convinti che l’iniziativa possa dare impulso al settore che viene da un’estate molto negativa, con un calo delle presenze del 33%, a causa della mancanza di prodotto, e che sta vedendo ora alcuni segnali positivi grazie agli esiti di settembre”.
“Da questa iniziativa ne trarrà vantaggio il passaparola – ha sottolineato Carlo Bernaschi, presidente dell’ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex – che darà, in questo modo, maggiore spinta ai film nel week-end. Sulla scia dei risultati di settembre pensiamo quindi che l’uscita del giovedì possa contribuire ad avere buoni risultati e a recuperare il calo delle presenze registrato fino ad ora.”
Il cinema italiano ha, infatti, bisogno di risalire la china. I dati di giugno non sono stati confortanti (Leggi Articolo Key4biz). In una nota, Cinetel commenta amaramente che, nel momento in cui la Siae comunica i dati dell’intero mercato cinema in Italia per il 2011 (-7,02% i biglietti venduti, -9,78% la spesa al botteghino), le informazioni raccolte sul proprio campione (rappresentativo del 90% del mercato) relative al mese di giugno, sono pesantemente negativi: -50,88% i biglietti venduti (2,7 milioni contro 5,5 milioni del giugno 2011), -53,12% gli incassi (16,9 milioni contro 36,1 milioni del giugno 2011).
“Caldo tropicale, campionati europei di calcio e soprattutto carenza di film di richiamo, questa la miscela alla base dei pessimi risultati del mese che si sommano con quelli dei mesi precedenti (un solo mese, aprile, in positivo)”, ha sottolineato nell’occasione Cinetel.
Le conseguenze sono rilevanti, naturalmente, nel confronto anno-su-anno: nei primi sei mesi del 2012 si sono venduti 46 milioni 122 mila biglietti, -16,51% rispetto al semestre 2011, si sono incassati 304 milioni 452 mila euro, -14,05% rispetto ai sei mesi dello scorso anno. A fine maggio la differenza era -12,77% per biglietti venduti, -9,69% per incassi.
La quota di mercato dei film italiani – per biglietti venduti – che a fine maggio era pari al 31,79% (comprese le coproduzioni) è a fine giugno pari al 30,11%, mentre i film Usa, che a fine maggio avevano acquisito il 44,00% dei biglietti venduti passano al 45,36%.
Restano buoni – sui sei mesi – i risultati dei film britannici (4,44% nel 2011 e 11,94% nel 2012) e francesi (8,90% nel 2012 e 0,95% nel 2011).