Italia
Alla faccia della crisi, si è ripetuto anche stavolta il rito delle lunghe file davanti ai negozi Apple per l’acquisto del nuovo iPhone 5 che, tra l’altro, nel nostro Paese – nella versione ‘nuda’, cioè senza abbonamento ai servizi di un determinato operatore – costa di più rispetto agli altri Paesi europei, anche grazie alla tassa sull’equo compenso. In media si va dai 729 euro del modello 16 GB, agli 839 euro di quello a 32, fino ai 949 euro per il 64 GB. Circa 50 euro in più rispetto alla maggior parte dei Paesi europei.
In alcune città le file sono iniziate ieri sera, mentre in altre – come Bologna – gli irriducibili dell’ultimo modello a tutti i costi e prima di tutti erano in coda già da due giorni. L’iPhone, infatti, si può acquistare anche online, ma i tempi di attesa sono di 3-4 settimane.
Nessuna rissa – come è successo in passato – ma comunque un fenomeno che spinge a riflettere sui contorni e l’entità di una crisi economica che sembra non esistere più quando di mezzo c’è un nuovo e costoso gadget hi-tech.
Unica consolazione….nel confronto delle tariffe in abbonamento l’Italia “risulta vincente su tutta la linea”, rivela SuperMoney, unico portale accreditato da Agcom per il confronto delle tariffe cellulari, secondo cui le offerte delle compagnie telefoniche italiane sono più convenienti rispetto a Usa, Francia, Regno Unito e Germania.
L’Italia, innanzitutto è l’unico, tra i Paesi considerati, in cui gli operatori prevedono almeno una formula con contributo iniziale a costo zero e il costo dell’iPhone assorbito all’interno dei canoni mensili: si può dunque avere lo smartphone senza alcuna spesa iniziale, mentre in tutti gli altri Paesi presi in esame è necessario spendere mediamente 137 euro, con un costo iniziale che va da un minimo di 99,95 euro con T-Mobile in Germania, a un massimo di 179,90 euro con Vodafone Germania.
Passando poi ad analizzare il costo degli abbonamenti mensili, anche in questo caso le tariffe italiane risultano le più convenienti: con Tre e Tim bastano rispettivamente 34,16 euro e 39 euro al mese, mentre con Vodafone il costo mensile parte da 54 euro (a fronte di un numero illimitato di chiamate e sms).
Per fare un confronto, due dei principali operatori francesi – SFR e Orange – offrono l’iPhone 5 a fronte di un abbonamento mensile di 69,90 euro; nel Regno Unito il costo mensile è simile per tutti gli operatori, a 45 euro al mese, mentre in Germania si va da 35 a 55 euro al mese. Negli Usa, rivela infine SuperMoney, l’abbonamento mensile arriva anche a 70 euro.
Comune a tutti paesi, invece, la necessità di abbonarsi ai servizi dell’operatore prescelto per un periodo non inferiore ai 24 mesi.
Per la serie ‘non è tutto oro quel che riluce’, SuperMoney avverte però che effettivamente le tariffe italiane presentano un ‘limite’ rispetto a quelle praticate nel resto d’Europa e negli Usa, dove prevalgono le offerte ‘flat’ ossia che includono un numero illimitato di minuti di chiamata e sms.
In Italia, questa ‘filosofia’ stenta a decollare, eccezion fatta per Vodafone, l’unico operatore a proporre una tariffa ‘no limits’.
Vodafone prevede infatti due soli profili, Relax e Relax Completo. Il primo include chiamate ed sms illimitati verso tutti e 2 GB di traffico dati al mese, a un costo di 49 euro mensili (+5 per lo smartphone). La seconda funziona alla stessa maniera, ma prevede 5 GB di traffico dati mensile e un prezzo di 69 euro mensili, senza costi ulteriori per il dispositivo.
L’offerta Tim è invece più articolata con 6 profili tariffari, tutti declinabili con prezzi differenti per le tre versioni di iPhone 5.
3 Italia propone offerte a partire da 29 euro al mese con 400 minuti, 100 sms, 2 giga di navigazione internet. Scegliendo questa tariffa, il modello da 16 GB non si paga, ma se si sceglie quello da 32 o 64 vanno aggiunti rispettivamente 99 e 199 euro. Ci sono poi altre offerte da 39, 49 e 69 euro mensili, con la possibilità di avere anche i due modelli più capienti a costo zero.
