Italia
Telecom Italia ha ricevuto la promozione della banca d’affari Goldman Sachs, che ha deciso di alzare il prezzo obiettivo sia sulle azioni ordinarie che su quelle risparmio. Per le prime, il target price è passato da 0,77 a 0,82 euro, mentre per le risparmio l’aumento è stato da 0,66 a 0,70 euro. L’incremento è stato di circa il 6,5%. Il rating è rimasto su ‘neutral’.
L’aumento, si legge in una nota della banca d’affari, è stato motivato da due importanti cambiamenti avvenuti nelle ultime due settimane nel mercato italiano della telefonia fissa: “Telecom Italia ha confermato che sta considerando una separazione strutturale della rete di accesso nazionale, insieme a un potenziale investimento da parte di terzi, la Cassa Depositi e Prestiti”.
“Inoltre – aggiunge – Fastweb ha annunciato che intende lanciare la FTTC al 20% delle famiglie italiane entro il 2016″.
Prendono intanto forma le prime ipotesi sulla realizzazione dello scorporo della rete fissa, dopo che ieri si è discusso l’argomento in Cda.
Secondo quanto appreso da Radiocor, una delle soluzioni forti che il management del gruppo studia per la messa a punto del piano industriale 2013-2015 sarebbe una “verticalizzazione della struttura di Telecom Italia, con la creazione di una holding” che andrebbe a controllare i diversi business trasformati in società operative ad hoc.
In una delle nuove società confluirebbe la rete: “nel caso in cui Telecom Italia andasse avanti nel progetto di scorporo, si pensa di cederne una quota”, apprende ancora l’agenzia.
Non è esclusa, spiegano ancora le fonti, la quotazione in Borsa della newco per la rete, con la possibilità per Telecom, in questo caso, di mantenere il controllo anche con una quota inferiore al 51%.
Attraverso una tale manovra, che potrebbe essere chiusa entro dicembre, l’incumbent potrebbe sia alleviare il peso del debito, sia in parte investire nelle reti di nuova generazione
Tornando alle valutazioni di Goldman Sachs, il rating sul titolo è stato mantenuto su ‘neutral’, nonostante l’aumento dei rischi per l’Ebitda sul mercato domestico, le pressioni macroeconomiche e legate alla crescente concorrenza sul mercato del fisso e le previsioni di difficoltà sul mercato brasiliano.
Tali rischi, secondo Goldman Sachs, potrebbero essere mitigati da una revisione in senso positivo del rating se la rete fissa venisse scorporata a condizioni ragionevoli, con la possibilità di ridurre significativamente il debito.
Nei giorni scorsi, anche Fitch aveva sottolineato che una valutazione sui vantaggi dello spin-off dipenderà da quanto il ricavato dell’operazione andrà a ridurre il debito della società (Leggi articolo Key4biz).
Nel migliore dei casi, secondo Goldman Sachs, lo scorporo potrebbe spingere al rialzo l’azione ordinaria a 1,10 euro.