Vodafone punta sulle start-up italiane con ‘xone’. Obiettivo: ‘Abbattere il muro tra grandi aziende e nuove realtà’

di Alessandra Talarico |

Vodafone xone si propone in Italia sia come acceleratore di nuove aziende, sia come luogo dove i clienti possono seguire e partecipare alla nascita dei nuovi servizi nel mondo mobile e di internet.

Italia


Vodafone Xone

Con una strategia che coglie in pieno la necessità di reperire capacità creative e innovative dalle nuove iniziative imprenditoriali in ambito tecnologico, Vodafone Italia ha lanciato ‘xone, un acceleratore di start-up italiane che abbatte il muro tra le grandi aziende e le nuove realtà del panorama imprenditoriale del nostro Paese.

 

Vodafone xone, ‘versione’ italiana di un progetto partito in California lo scorso anno, sarà un ‘ponte’ tra le migliaia di innovatori che ogni giorno in Italia lavorano con passione per trasformare le proprie idee in aziende e le grandi aziende già consolidate che hanno a disposizione competenze e grandi risorse.

L’obiettivo dell’iniziativa, che si avvarrà del supporto di partner, venture capitalist e incubatori con una specifica esperienza sul mercato italiano, è quello di “creare valore attraverso l’incontro tra due mondi con differenti punti di forza: la creatività e la carica innovativa da un lato, le risorse economiche e la sicurezza di asset consolidati dall’altro”.

Ciascuno, insomma, metterà a disposizione le proprie capacità e imparerà dalle complementari diversità.

 

Sia in Europa che in Italia si è aperto il dibattito, finalmente, sull’urgenza di massimizzare le potenzialità innovative delle start-up, che spesso sono frenate dai problemi di accesso al credito e finiscono spesso per essere inglobate da un incumbent per non essere estromesse dal mercato (Leggi articolo Key4biz).

E, mentre in Italia non si trova ancora un accordo su come reperire le risorse finanziarie (circa 50 milioni di euro) da destinare alle nuove aziende innovative (Leggi articolo Key4biz), i player consolidati – come Vodafone – cercano da soli la breccia per accedere a questa fucina sottoutilizzata di idee e innovazione.

 

Grazie al progetto Xone, Vodafone Italia, attraverso i suoi Partner, intercetterà le start-up dalle maggiori potenzialità che aspirano a entrare nel mercato di internet e delle tlc e le accompagnerà nella loro crescita fino alla commercializzazione di nuovi prodotti e servizi.

 

L’iniziativa sbarca in Italia nell’ambito di un più ampio programma internazionale partito in California nel 2011, allo scopo supportare ed integrare il programma di ricerca e sviluppo del Gruppo Vodafone (Leggi articolo Key4biz).

 

A disposizione delle società selezionate, la competenza tecnica, le risorse tecnologiche e i canali di distribuzione della compagnia telefonica che intende altresì avvalersi dei feedback dei suoi clienti.

Vodafone xone si propone in Italia quindi sia come acceleratore di nuove aziende, sia come luogo dove i clienti possono seguire e partecipare alla nascita dei nuovi servizi nel mondo mobile e di internet.

 

Nell’ambito del progetto internazionale Vodafone xone, nella Silicon Valley sono state già avviate decine di partnership e iniziative e i primi lanci commerciali sono previsti per il prossimo autunno.

Con il centro Vodafone xone californiano, il progetto italiano avrà un rapporto sinergico: le start-up italiane accelerate presso il Vodafone Village di Milano possono essere poi ospitate presso xone in California per favorire lo sviluppo del loro business in ambito internazionale. Allo stesso tempo, iniziative nate in xone in California possono arrivare sul mercato italiano tramite xone in Italia.

 

“xone”, spiega infine Vodafone a chi si stesse chiedendo il perchè di questo nome,  “è un neologismo che vuole indicare il luogo dove si investiga l’ignoto. La parola unisce il concetto di “x”, ovvero l’incognita matematica, con quello di zona (in inglese zone)”.

 

Tra i partner dell’iniziativa, 360° Capital Partners, una società di Venture Capital che investe in aziende dai contenuti innovativi su tutto il territorio europeo e, in modo particolare, in Italia e Francia; Digital Magics, un incubatore industriale italiano di iniziative online con la mission di dar vita a business originali per sfruttare le enormi potenzialità dell’online; Innogest Capital, il principale fondo italiano di venture capital e TLcom Capital LLP, una società di venture capital basata a Londra e che investe sin dal 1999 in compagnie Telecom, Media and Technology in Europa ed in Israele.

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