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Brevetti. Anche LG contro Samsung, ma per Eric Schmidt: ‘La guerra dei patent blocca innovazione e libertà di scelta’

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Anche LG si schiera contro Samsung nella guerra dei brevetti: la denuncia parte da LG Display, che accusa il gruppo coreano di aver violato 7 patents legati alla tecnologia OLED.

Cinque i prodotti Samsung implicati, tra i quali anche gli smartphone e i tablet Galaxy.

La denuncia è stata presentata, spiega LG, “sia per difendere i nostri diritti di proprietà intellettuale che per promuovere la concorrenza leale”.

 

Samsung è già al centro di un forte scontro con Apple: è stata già condannata al pagamento di 1,05 miliardi di dollari per la violazione di sei brevetti della casa della mela.

Secondo molti, tuttavia, il bersaglio di Apple non è tanto Samsung, quanto Google e, non a caso, ieri il Ceo del gruppo di Mountain View si è schierato contro le cause legali legate ai brevetti, definendole strumenti per soffocare l’innovazione e limitare la libertà di scelta dei consumatori.

A Seul, in occasione del lancio del nuovo tablet di Google, Nexus 7, Eric Schmidt ha sottolineato che “Google si schiera per l’innovazione e si oppone alle guerre sui brevetti. L’ultima cosa che vogliamo vedere è un blocco dell’innovazione o di certe produzioni”.

 

Apple e Samsung sono impegnate in una vera e propria ‘guerra dei patent’, che le vede opposte nei tribunali di 10 paesi, inclusi Stati Uniti e Giappone.

Per quanto riguarda la causa in corso negli Usa, l’obiettivo di Apple è di bloccare le vendite di diversi dispositivi della concorrente, tra i quali anche il nuovo Galaxy S III.

 

Secondo Schmidt sarebbero oltre 200 mila i brevetti contenenti specifiche tecniche ‘complicate’ o ‘sovrapponibili’.

“Credo – ha affermato Schmidt – che la cosa peggiore successa negli ultimi anni sia la convinzione che in qualche modo, per il semplice fatto che vi sono così tanti brevetti…un vendor possa bloccare la vendita dei dispositivi di un concorrente”.

Una convinzione, ha aggiunto, “che impedisce letteralmente di scegliere, che ostacola l’innovazione e penso che sia una conseguenza molto negativa”.

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