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Mappe: Google si lancia nell’esplorazione dei fondali marini, in attesa di una nuova app per i dispositivi Apple

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In attesa di ufficializzare il ritorno sui dispositivi Apple con un’app cartografica ad hoc, Google ha esteso il suo servizio Street View ai fondali marini, col duplice intento sia di permettere al grande pubblico di esplorare i segreti più inaccessibili degli oceani che di partecipare a uno studio dettagliato della composizione e dello stato di salute delle barriere coralline.

Il progetto –  condotto in partnership col Catlin Seaview Survey  – permette al momento di visitare l’isola vulcanica di Apo nelle Filippine, l’isola di Oahu e quella di Maui nelle Hawaii. Già disponibile una directory di 50 mila tra foto e video ad alta definizione della Grande Barriera Corallina.

Per le immagini subacquee sono state utilizzate speciali fotocamere  SVII, in grado di scattare immagini panoramiche a 360 gradi.

“Ora – ha scritto Brian McClendon, VP di Google Maps ed Earth – chiunque può diventare il prossimo Jacques Cousteau virtuale ed esplorare sei delle più incredibili barriere coralline senza necessariamente essere un sub o saper nuotare”.

 

La questione delle mappe e, soprattutto, la contrapposizione tra il servizio Google e la nuova app inserita da Apple nei suoi device al posto di Google Maps, è intanto al centro delle cronache recenti.

La storia è nota: la crescente rivalità fra le due aziende ha spinto Apple a estromettere dai suoi dispositivi il servizio Google Maps – un anno prima della scadenza del contratto – per sostituirla con una app ‘fatta in casa’.

Ma questa app è stata ampiamente ridicolizzata dagli utenti a causa di diverse imprecisioni ed errori macroscopici nelle riproduzioni cartografiche.

 

Ora, Google sarebbe tentato dal realizzare un’app scaricabile dall’App Store. Lo farà? Non lo farà? L’incertezza ancora regna sovrana perchè il presidente esecutivo Eric Schmidt ha negato che la società stia lavorando al progetto, ma i soliti bene informati si dicono convinti del contrario: a Mountain View si sta lavorando eccome, ma probabilmente la nuova app destinata a iPhone e iPad non vedrà la luce prima della fine dell’anno.

 

Google vorrebbe infatti realizzare un servizio mappe con immagini in 3D, concorrenziale quindi con l’app di Apple, ma le immagini in 3D sono già in Google Earth che è un’app separata con un codice diverso e quindi ci vorrebbe del tempo prima di integrare i due prodotti.

 

A proposito della decisione di Apple di non includere più Google Mpas nei suoi dispositivi, Schmidt ha affermato: “Pensiamo che avrebbero fatto meglio a tenere la nostra ma cosa possiamo saperne? Cosa avremmo dovuto fare? Costringerli a cambiare idea?”.

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