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Banda larga: 23 mln di euro per portare internet in 78 comuni siciliani ancora in digital divide

Italia


La banda larga sta per arrivare in 78 comuni siciliani: il progetto, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura si avvarrà di finanziamenti per 23 milioni di euro nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013 (PSR), che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle aree rurali della regione, migliorarne la competitività, valorizzare il territorio a partire dalle molteplici potenzialità del settore agricolo, alimentare e forestale.

 

Il progetto assicurerà a oltre 83mila cittadini di navigare su internet, collegarsi al mondo ed accedere a dati e informazioni ad alta velocità e consentirà di ridurre il digital divide dall’attuale 3,4% all’1,9% della popolazione.

 

I lavori per la realizzazione delle infrastrutture in fi­bra ottica in questi centri del territorio regionale cominceranno nelle prossime settimane e, a partire dal 29 settembre, un camper itinerante offrirà materiali promozionali sul progetto e farà così conoscere ai cittadini dei centri interessati i vantaggi economici e sociali della banda larga, considerata basilare per lo sviluppo socio-economico e occupazionale delle zone rurali, soprattutto nel settore agroalimentare.

Il ‘road-show’, incentrato sulla partecipazione ad alcune manifestazioni fieristiche e sagre, partirà da Canicattì in provincia di Agrigento e si concluderà il 25 novembre, dopo aver toccato i primi 14 comuni interessati.

 

Il progetto è stato illustrato in una conferenza stampa svoltasi a Palermo, nella quale è intervenuta tra gli altri l’Autorità di Gestione del PSR, Rosaria Barresi, che ha anche fatto il punto sui risultati delle attività messe in campo con il Programma di Sviluppo Rurale.

 

“Con questi interventi si contribuisce a migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali – ha spiegato Barresi – è un obiettivo specifi­co dell’asse III del PSR Sicilia 2007-2013 e quindi della stessa Unione Europea. La diffusione della banda larga nelle aree rurali della Sicilia oggi, più che mai, è indispensabile per restare al passo con il resto del mondo”.

 

Ad oggi, il PSR Sicilia per la realizzazione degli interventi previsti ha erogato sul territorio regionale euro 884.288.631 di risorse pubbliche, di cui euro 546.763.145 di quota FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale), con una percentuale di attuazione del Programma del 42% circa.

 

Di seguito, l’elenco dei Comuni interessati dal piano infrastrutturale:

 

Aragona, Canicattì, Joppolo Giancaxio, Licata, Palma di Montechiaro, Bompensiere, Marianopoli, Montedoro, Niscemi, San Cataldo, Villalba, Adrano, Belpasso, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Castel di Iudica, Maniace, Milo, Ragalna, Centuripe, Enna, Nicosia, Sperlinga, Villarosa, Alì, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Capo d’Orlando, Castel di Lucio, Castell’Umberto,  Castroreale, Condrò,Fiumedinisi, Floresta, Fondachelli-Fantina, Forza d’Agrò, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Limina, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Milazzo, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale,  Montalbano Elicona, Naso, Novara di Sicilia, Reitano, Santa Domenica Vittoria,

Tortorici, Tripi, Altofonte, Campofelice di Fitalia, Campofiorito, Cefalù, Godrano

Gratteri, Petralia Soprana, Pollina, Roccamena, San Mauro Castelverde, Santa Flavia, Sciara, Terrasini, Torretta, Ventimiglia di Sicilia, Chiaramonte Gulfi, Modica, Santa Croce Camerina, Scicli, Carlentini, Castellammare del Golfo, Erice.

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