Italia
Gli impegni del governo per la realizzazione dell’Agenda digitale italiana (ADI) dovrebbero essere al centro del CDM di venerdì, dove si discuterà del Decreto Digitalia.
Una serie di proposte e obiettivi che dovranno impegnare il nostro Paese nella missione della Ue e rilanciare l’economia italiana anche attraverso la digitalizzazione dei servizi amministrativi e l’efficientamento delle infrastrutture che consentiranno di accelerare la produttività e colmare il digital divide.
L’CT ha la capacità di trasformare molti processi chiave per la competitività e la crescita di un sistema Paese, stimolando l’innovazione, creando nuove opportunità di lavoro, migliorando la qualità della vita dei cittadini, l’azione delle imprese e della pubblica amministrazione.
Di Agenda digitale si discuterà venerdì 28 settembre a Napoli, presso l’Unione degli Industriali del capoluogo campano, in occasione del convegno “L’Agenda digitale Italiana (ADI): una sfida per la crescita“, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con l’Unione degli Industriali e la Facoltà d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
“Il meeting – afferma Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, – si propone di approfondire il piano di azione dell’ADI, avviando altresì un costruttivo scambio di opinioni su ciò che esso può e deve rappresentare per la Campania e il Mezzogiorno”.
Giovanni Manco, uno degli organizzatori del convegno e consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, sottolinea che “Nel processo di modernizzazione del sistema sociale e produttivo del Paese viene riaffermata con determinazione la centralità dell’uso dell’ICT e già l’Italia si sta dotando di uno strumento con cui affrontare in modo coordinato il problema di accelerare lo sviluppo dell’infrastruttura digitale e la diffusione sul territorio dell’uso delle tecnologie, dei servizi e processi digitali”.
I lavori del Convegno verranno introdotti da Paolo Graziano, Presidente Unione degli Industriali della Provincia di Napoli; Luigi Vinci, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli; Armando Zambrano, Presidente CNI; Vincenzo Cuomo, Presidente ANCI Campania; Guido Trombetti, Ass. Università Ricerca e Innovazione Tecnologica Regione Campania.
Modera Giovanni Manco, Consigliere Ordine Ingegneri di Napoli.
Si entrerà, quindi, nel vivo del Convegno su “Agenda Digitale Italia: uno strumento per la crescita“.
Prevista la partecipazione di Mario Calderini, Consigliere per la Ricerca e l’Innovazione del MIUR; Fulvio Ananasso, Strategic Advisor ICT/T3I (Technology Transfer, Training & Innovation); Giancarlo Capitani, AD NetConsulting; Tommaso Sodano, Vice sindaco di Napoli.
Modera Giorgio Ventre, Università Federico II di Napoli.
Si aprirà, quindi, la Tavola Rotonda “Quali azioni e cantieri (o smart-services) per passare dall’ADI alla crescita”.
Prenderanno la parola Luigi Nicolais, Presidente CNR; Francesco Beltrame, Presidente DigitPa; Aniello Colasante, Presidente sezione ICT, Unione Industriali della Provincia di Napoli; Luciano Albanese, Responsabile Commerciale area Sud della Dir. Top Clients & Public Sector di Telecom Italia; Agostino Ragosa, CIO Poste Italiane.
Modera Raffaele Barberio, Direttore Key4biz.
I lavori della giornata verranno conclusi dal Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Le nuove misure che il governo si accinge ad approvare, ricomprese anche nel cosiddetto Decreto Sviluppo bis, saranno incentrate su banda larga, start-up e tecnologia. Per completare il Piano Nazionale Banda Larga il decreto stanzia per il prossimo anno 150 milioni di euro (Leggi Articolo Key4biz).
Si semplificano le procedure per gli scavi e ci sarà una detassazione per l’occupazione del suolo e del sottosuolo con reti e con impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica nonché con impianti di rete di banda larga mobile ove sono installati apparati con tecnologia UMTS e/o LTE e sarà più difficile opporsi all’accesso degli operatori nei condomini (Leggi Articolo Key4biz).
Oggi circa il 5,6% della popolazione non ha accesso alla banda larga e le nuove tecnologie che sono previste consentiranno alla PA di offrire ai cittadini e alle imprese nuovi servizi online, nuovi modelli per una società sostenibile, promozione dell’innovazione e ricerca nonché crescita del sistema produttivo.
L’Agenda digitale dedica particolare attenzione alle nuove imprese e al loro sostegno: il governo prevede nel Decreto sviluppo bis di semplificare la costituzione delle società con procedura online e l’accesso ai 170 milioni di euro previsti (Leggi Articolo Key4biz).
Il testo del decreto poi affronta molti altri aspetti della digitalizzazione, da quelli legati alla salute e all’armonizzazione dei dati dei servizi pubblici rispetto al loro utilizzo digitale, ad altri ancora più noti come la PEC (i cittadini potranno eleggere il domicilio digitale sul loro indirizzo Pec e sarà creato l’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata delle imprese e dei professionisti) o la carta di identità digitale che unificherà la carta di identità elettronica con la tessera sanitaria.
Per l’elaborazione e l’attuazione dei programmi dell’Agenda digitale è stata istituita il primo marzo una Cabina di Regia con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro dell’economia e delle finanze, per coordinare gli interventi pubblici di regioni, province autonome ed enti locali (Leggi Articolo Key4biz).
La Cabina di Regia ha presentato a giugno anche un pacchetto di progetti operativi e sta pure svolgendo funzioni di ascolto e coordinamento delle azioni delle Regioni, degli enti locali, delle Authority, del mondo delle imprese, delle professioni e degli altri attori del Paese.