Giappone
Sony starebbe per concludere la trattativa con la connazionale Olympus. Secondo le informazioni riportate dalla Tv nipponica NHK, le discussioni sarebbero a uno stadio, avanzato in vista di un investimento di 50 miliardi di yen (492 milioni di euro) in Olympus e l’accordo tra le due compagnie potrebbe essere firmato entro la fine del mese. Alcune fonti avrebbero dichiarato a Reuters che Olympus sarebbe pronto a far entrare Sony nel proprio capitale grazie all’apporto di denaro contante. L’operazione farà di Sony il primo azionista del produttore giapponese di fotocamere digitali e strumenti di precisione, con una partecipazione del 10% circa.
Ricordiamo che gli ultimi cinque esercizi finanziari di Olympus sono stati corretti, scoprendo un buco di 1,1 miliardo di dollari (845 milioni di euro).
Sony e Olympus metterebbero insieme il know-how nel campo ottico e medico in modo da rafforzare la posizione dominante di quest’ultimo sul mercato mondiale degli endoscopi, dove è leader con una quota del 70%. Importanti anche le economie di scala che si realizzerebbero nel settore delle fotocamere.
Per compensare il calo delle vendite nell’elettronica di largo consumo, per via di una concorrenza sempre più agguerrita, Sony intende ampliare le proprie attività nel campo medicale, applicando a ricerca, diagnosi e trattamento le tecnologie inizialmente sviluppate per l’entertainment.
Nel 2010, ha infatti acquistato la società americana iCyt, specializzata in cytometry, che gli ha consentito di entrare su questo mercato.
A giugno poi, Sony ha annunciato la partnership con Panasonic per la produzione di schermi OLED a partire dal prossimo anno.
Le due azienda stanno sviluppando una tecnologia low-cost per fronteggiare meglio i competitor sudcoreani come Samsung Electronics e LG Electronics.
Le compagnie giapponesi hanno dominato il mercato mondiale dei televisori negli ’80 e ’90. Successivamente hanno sofferto l’avanzata dei rivali della Corea del Sud e il calo della domanda.
I televisori OLED, che consumano meno elettricità e offrono una migliore qualità dell’immagine, sono considerati i successori degli LCD.