Regno Unito
Everything Everywhere, il principale operatore mobile britannico per numero di utenti, lancerà i servizi LTE col brand EE.
Il gruppo, nato dall’unione delle attività mobili britanniche di France Telecom e Deutsche Telekom, sarà il primo a lanciare i servizi mobili 4G e ha annunciato che i 700 negozi Orange e T-Mobile utilizzeranno d’ora in poi il nome EE.
La mossa fa presagire che prima o poi avverrà la fusione tra i tre brand, come si vocifera da quando T-Mobile e Orange si sono unite per formare Everything Everywhere, nel 2010.
Entro Natale, EE avvierà il roll out dei servizi 4G in 16 città, a copertura di circa 20 milioni di persone con l’intenzione di estendere la copertura a livello nazionale entro il 2013. Entro la fine dell’anno, inoltre, la società lancerà una rete in fibra ottica che raggiungerà circa 11 milioni di abitazioni e aziende.
Il mese scorso, EE ha ottenuto l’approvazione dall’Ofcom per utilizzare le frequenze 1800 Mhz per i servizi 4G e potrà così lanciare la propria offerta commerciale prima che nel paese avvenga l’asta delle frequenze del dividendo digitale, prevista per l’inizio del prossimo anno.
La decisione non ha mancato di provocare una dura reazione da parte dei concorrenti: secondo Telefonica UK, che controlla O2, questa scelta contraddice l’obiettivo dell’Ofcom di “offrire un ambiente concorrenziale con 4 operatori in competizione” e potrebbe generare un ulteriore ritardo nell’assegnazione delle frequenze 4G, dalla cui vendita il governo conta di incassare 4 miliardi di sterline.
Secondo il Financial Times, nelle ultime ore sarebbe sceso in campo anche il Governo, per imporre un ‘cessate il fuoco’ ed evitare un contenzioso che farebbe slittare ulteriormente l’asta.
I 4 operatori attivi sul mercato avrebbero dunque firmato una moratoria di un mese, che implica che EE non potrà lanciare i servizi LTE prima della fine di ottobre.
L’operatore nel frattempo, sta comunque per avviare i test sulla tecnologia mobile di nuova generazione in 4 città: Londra, Bristol, Cardiff e Birmingham.