Crisi della pubblicità: WPP costretta a rivedere al ribasso le previsioni annue

di Raffaella Natale |

Nel secondo trimestre, la crescita delle revenue ha subito una battuta d’arresto nell’America del Nord e in Europa occidentale, tranne che in Gran Bretagna.

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Martin Sorrell

WPP, numero uno al mondo nella pubblicità e nei servizi marketing, ha pubblicato previsioni in leggero ribasso per gli utili annui, spiegando che i propri clienti hanno ridotto gli investimenti.

Nel primo semestre la crescita del fatturato non è stata che del 3,6%, mentre gli analisti prevedevano un rialzo del 4%. Il gruppo britannico ha precisato d’aver subito un ulteriore rallentamento nel mese di luglio.

 

La compagnia ha indicato d’aver beneficiato dell’aumento delle spese di pubblicità e marketing in quasi tutti i mercati e attività, ma ha aggiunto che i suoi clienti continuano a chiedere una maggiore efficienza e redditività.

 

Nel secondo trimestre, la crescita delle revenue ha subito una battuta d’arresto nell’America del Nord e in Europa occidentale ma non in Gran Bretagna, mentre l’Asia – Pacifico, l’America latina, il Medio Oriente e l’Europa centrale e orientale restano le regioni più promettenti.

 

La società, guidata da Martin Sorrell, ha ridotto leggermente le previsioni di crescita del fatturato per l’intero anno, dopo che ad aprile le aveva riviste al rialzo quando stimava un aumento del 4%, mentre oggi quella percentuale si avvicina al 3,5%.

 

Il margine operativo si attesta all’11,5% nel primo semestre, in crescita di 0,5 punti e in linea con gli obiettivi sull’intero anno.

 

Stamani, all’apertura dei mercati, l’azione WPP perdeva il 4,5% a 794 sterline sulla Borsa di Londra.

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