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La social Tv sta diventando un fenomeno di massa. Lo dimostrano i dati dello studio annuale dell’Ericsson ConsumerLab – presentati nel TV & Video Consumer Trend Report 2012, rilevati in Brasile, Cile, Cina, Germania, Italia, Messico, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti.
Il 62% dei consumatori, infatti, utilizza i social media mentre guarda la Tv, su base settimanale, registrando un incremento del 18% rispetto allo scorso anno. Anche in Italia questo fenomeno sta diventando sempre più comune: nel nostro Paese la percentuale sale al 69%. In rapporto al genere degli intervistati, il 66% delle donne dichiara questa abitudine, contro il 58% degli uomini. In particolare, il 25% dei consumatori a livello globale utilizza i social media per discutere in tempo reale ciò che sta guardando, percentuale che in Italia si attesta, invece, intorno al 30% .
Dallo studio si rileva che i dispositivi mobili hanno un ruolo importante nella fruizione della Tv, come dimostra il fatto che il 67% dei consumatori utilizzi smartphone, tablet, o PC portatili per la visione di Tv e video. Inoltre, il 60% dei consumatori afferma di utilizzare servizi on-demand su base settimanale. Guardare la Tv in mobilità sta diventando una pratica sempre più diffusa, e il 50% del tempo speso nella visione di Tv e video su smartphone avviene fuori casa, tendenza in crescita il cui aumento è facilitato dalle connessioni a banda larga mobile.
Anche se le modalità di fruizione e i bisogni stanno cambiando, solo l’8% degli intervistati dichiara di voler ridurre i propri abbonamenti Tv in futuro. Infatti, piuttosto che prestare attenzione alla riduzione dei costi, i consumatori sono disposti a pagare di più per una migliore esperienza di fruizione: il 41% dichiara di essere disposto a pagare per Tv e video in alta definizione.
Oltre la metà dei consumatori vuole poter scegliere la propria Tv e contenuti video.
Dal momento che il numero di schermi e servizi aumenta, le persone sono sempre più alla ricerca di una modalità intuitiva e aggregata che possa mettere tutto insieme. Dovrebbe permettere ai consumatori di unire Tv on-demand e lineare includendo contenuti in diretta, facilitare l’accesso ai contenuti, fare leva sul valore dalla social Tv e fornire accesso senza interruzioni su più dispositivi.