Smartphone. Inevitabile, è la Cina il primo mercato mondiale

di Alessandra Talarico |

Alla fine di quest’anno, secondo il report IDC, gli Usa manterranno una quota del 17,8% del mercato mondiale, contro il 26,5% della Cina.

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La Cina si appresta a superare gli Usa per diventare quest’anno il primo mercato smartphone mondiale con una quota del 26,5%. Lo rivela IDC, secondo cui il paese asiatico scipperà agli Stati Uniti la prima piazza mondiale in questo importante segmento.

In particolare, il mercato cinesi sarà trainato dagli smartphone Android dal costo inferiore ai 200 dollari e dal crescente sostegno degli operatori all’acquisito di questi dispositivi.

 

Android, del resto, è l’Os più diffuso nel paese, con una quota di circa il 70% e la gran parte di vendor locale lo hanno scelto per motorizzare i loro dispositivi a basso costo.

 

Alla fine di quest’anno, secondo il report IDC, gli Usa manterranno una quota del 17,8% del mercato mondiale, mentre cresce il peso anche dell’India – che da qui al 2016 conoscerà una crescita del 57% – e del Brasile che nello stesso arco di tempo crescerà del 44%.

 

Secondo un altro recente studio di Needham & Company, le vendite di smartphone nel corso del secondo trimestre chiuso a giugno sono cresciute in Cina del 164% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a quota 33,1 milioni di unità.

Negli Usa, sempre tra aprile e giugno, ne sono stati venduti 25 milioni.

 

Il fatto che gli Usa perderanno la loro leadership non vuol dire che la crescita oltreoceano rallenterà, sottolineano gli analisti, che comunque prevedono un rallentamento pur evidenziando le opportunità rappresentate dai ‘first time user’ e dalla spinta al rinnovamento dei dispositivi, innescata dal lancio di nuovi modelli alla fine dell’anno e all’inizio del 2013.

 

Sui mercati maturi sarà quindi l’uscita dei dispositivi 4G a continuare a incoraggiare l’adozione di nuovi dispositivi, corredati da piani tariffari convenienti per l’uso di internet mobile.

 

In Europa, il mercato più dinamico è quello del Regno Unito, trainato dagli sconti offerti dagli operatori per l’acquisto degli smartphone e dalla’adozione di modelli di business basati sulla sottoscrizione di contratti di lungo periodo.

 

Secondo un recente studio, il prossimo anno gli smartphone rappresenteranno più della metà dei telefonini venduti. Un traguardo raggiunto con largo anticipo rispetto al previsto e che conferma come i dispositivi intelligenti siano una delle tecnologie più dirompenti finora apparse sul mercato.

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