Tim Brasil: il piano di miglioramento della rete ha convinto l’Anatel. Sbloccata la vendita dei servizi

di Alessandra Talarico |

Tim Brasil si è impegnata ad aumentare del 75% la capacità della propria rete mobile, portando a 451 milioni di reais la quota destinata al miglioramento della qualità della rete nell’ambito degli investimenti complessivi per 9,5 miliardi di reais.

Brasile


Telecom Italia

Il Piano di Tim Brasil per migliorare la qualità dei servizi ha convinto l’autorità del mercato, che ha quindi deciso di revocare il blocco della vendita di nuovi contratti, imposto lo scorso 23 luglio.

Il presidente dell’Anatel, Joao Rezende, ha affermato di ver ritenuto soddisfacenti le proposte presentate dalla società, colpita dal provvedimento cautelare insieme ai concorrenti Oi e Claro. Anche queste due società potranno riprendere la commercializzazione e l’attivazione dei loro servizi dopo l’esame e l’approvazione dei loro piani di miglioramento della rete, rende noto sempre l’Autorità sul suo sito internet.

 

Joao Rezende non ha tuttavia escluso una nuova sospensione nel caso in cui non dovessero concretizzarsi i miglioramenti promessi nei piani degli operatori.

“L’espansione della base utenti deve essere accompagnata da investimenti per consentire il miglioramento continuo della qualità del servizio. Gli operatori – ha detto Rezende – devono fornire ai propri clienti tutto ciò che promettono”.

 

Per ‘convincere’ l’Anatel a sbloccare la vendita dei servizi, i tre operatori si sono impegnati a investire 20 miliardi di reais sul periodo 2012-2014, ha informato ancora Rezende.

 

Nello specifico, Tim Brasil si è impegnata ad aumentare del 75% la capacità della propria rete mobile, portando a 451 milioni di reais la quota destinata al miglioramento della qualità della rete nell’ambito degli investimenti complessivi per 9,5 miliardi di reais, (circa 3,7 miliardi di euro), comprese le licenze, previsti per il triennio.

 

Nella prima metà del 2012 – comunica la società in una nota rivolta ai 68 milioni di clienti, ai suoi circa 11.000 dipendenti, ai suoi azionisti e al pubblico – sono stati investiti 1,6 miliardi di reais nelle infrastrutture di rete e per l’integrazione della rete mobile con la rete in fibra ottica di Tim Fiber. Una cifra superiore del 56% rispetto allo stesso periodo del 2011.

 

Per sbloccare la situazione, la società aveva presentato all’Anatel un documento di impegni lungo 800 pagine e i vertici del gruppo – il presidente Franco Bernabè e il DG per l’America Latina Andrea Mangoni – hanno tenuto una serie di incontri a Brasilia con il segretario generale della Presidenza del Brasile, Gilberto Carvalho, il ministro delle tlc Paulo Bernardo, il presidente Anatel, Joao Rezende, e il vice-presidente Jarbas Valente.

 

In base ai risultati presentati ieri da Telecom Italia, i ricavi del gruppo Tim Brasil nel primo semestre 2012 si sono attestati a 9 miliardi di reais, superiori di 1 miliardo rispetto al primo semestre 2011 (+12,6%). Il numero di utenti è cresciuto del 7,5% rispetto al 31 dicembre 2011, per un market share del 26,90%.

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