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Amazon investe sempre più sul cloud e presenta un servizio di musica sulla ‘nuvola’, lanciando così la sfida a iTunes di Apple.
Diventa, quindi, una realtà l’accordo con le major discografiche, sul quale erano circolati dei rumors già nel giugno scorso.
La società di Seattle, guidata da Jeff Bezos, ha firmato contratti di licenza per il servizio Cloud Drive/Cloud Player con 150i etichette e distributori, tra cui Sony Music Entertainment, EMI Music, Vivendi Universal Music Group e Warner Music Group.
Steve Boom, vicepresidente del comparto Musica Digitale di Amazon, ha spiegato che finalmente l’azienda è “in grado di offrire ai clienti un pacchetto significativo di nuove funzioni che include la tecnologia scan and match e l’aggiornamento della qualità audio dei file”, a cui di affianca la disponibilità di una copia di backup sempre aggiornata di tutta li libreria personale.
Si riaccende la battaglia con Apple che lo scorso anno ha presentato il proprio servizio cloud di musica, iTunes Match, che consente l’accesso alla libreria musicale personale da un qualsiasi pc autorizzato con installato iTunes.
Quest’ultima operazione mostra ancora un volta come la compagnia intenda non perdere la sfida con il marchio della Mela.
Nel 2011, il numero uno al mondo dell’eCommerce aveva già spiazzato tutti, lanciando un proprio tablet, il Kindle Fire, più piccolo ma soprattutto meno costoso dell’iPad.
Il servizio di musica di Amazon funziona con il cosiddetto sistema “scan and match” che non richiede di caricare manualmente i file sul cloud. Il software utilizzato mette a confronto le library digitali archiviate dall’utente su iTunes e Windows Media con i 20 milioni di titoli compresi nel catalogo di Amazon; tutte le canzoni così individuate e identificate, comprese quelle acquistate da negozi concorrenti come iTunes o copiate da un Cd, vengono immediatamente rese disponibili sul Cloud Player in una versione gratuitamente aggiornata a 256 Kbps.
Lo stesso aggiornamento automatico viene effettuato sui brani già precedentemente archiviati.
I file musicali sono immediatamente riproducibili attraverso ogni tipo di web browser nonché su dispositivi come il Kindle Fire, l’iPhone, l’iPod Touch e gli smartphone Android. Inoltre, Roku e Sonos si uniscono alla lista dei dispositivi di riproduzione compatibili con il servizio di Amazon.
La versione a pagamento del servizio consente di importare e archiviare sul Cloud Player fino a 250 mila canzoni in cambio di un canone annuo di 24,99 dollari.