Apple smentisce: nessuna trattativa con Twitter. Ma il dubbio resta

di Raffaella Natale |

Alcune fonti hanno negato l’esistenza di una trattativa formale, ma i due gruppi preferiscono non commentare. Sicuramente Twitter soddisfarebbe il bisogno di Apple di essere più social, permettendogli di entrare a pieno titolo nell’era dei social network.

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Apple-Twitter

Apple non è interessata a Twitter. Al momento non sarebbe in corso alcuna trattativa tra il produttore dell’iPad e dell’iPhone e il social network. Questo il commento di alcune fonti, vicine al dossier, in merito alla notizia riportata dal New York Times, secondo il quale negli ultimi mesi il gruppo della ‘Mela’ avrebbe incontrato diverse volte i vertici di Twitter con l’intenzione di investire centinaia di milioni di dollari nel gruppo.

Il Wall Street Journal parla addirittura di negoziazioni che vanno avanti da almeno un anno.

 

Le fonti ribadiscono che in passato c’era stato un avvicinamento tra le due compagnie ma oggi non c’è nessuna trattativa formale in corso, anche se Apple e Twitter hanno preferito non commentare la notizia.

C’è, però, da dire che l’acquisto di società già consolidate non rientra nella strategia di Cupertino, che solitamente preferisce acquistare piccole start-up.

 

In ogni caso il dubbio resta, specie perché non è arrivata una smentita ufficiale da parte delle due aziende.

Se la notizia fosse confermata, l’investimento di Apple porterebbe la valorizzazione del sito di microblogging a oltre 10 miliardi.

Venerdì scorso gli analisti di Wedbush Securities hanno stimato Twitter, lanciato nel 2006 che oggi conta 500 milioni di iscritti, in 9 miliardi di dollari, sulla base delle transazioni recentemente realizzate sui mercati privati.

Lo scorso anno, secondo il New York Times, il sito era stimato 8,4 miliardi di dollari.

 

Il quotidiano spiega che Apple non è riuscita fino a oggi ad avere una presenza reale nei media sociali, mentre continua a giocare un ruolo sempre più importante nella vita delle persone, specie nel modo che questi hanno di spendere il loro tempo e il loro denaro.

I suoi competitor lo hanno già fatto. Microsoft è partner di Facebook, nel quale ha cominciato a investire dal 2007, e Google ha lanciato una propria rete sociale, Google+.

 

“Apple non ha bisogno di possedere una rete sociale“, aveva dichiarato a fine maggio il CEO Tim Cook, in occasione della Conferenza All Things Digital. Ma ammetteva che Apple aveva bisogno d’essere più social.

 

Il gruppo di Cupertino ci aveva provato nel 2010, lanciando Ping, il social network musicale di iTunes. Un vero flop, tant’è che alcuni analisti sono arrivati a consigliare ad Apple di porre fine a questa esperienza, con il prossimo aggiornamento di iTunes.

Ma Ping è stata anche l’occasione di avviare un primo rapporto con Twitter, che ha integrato questa funzione al proprio sistema, permettendo ai propri utenti di condividere nei Tweet le novità musicali, ascoltare canzoni in anteprima e anche link diretti per acquistare musica nel negozio iTunes.

 

Da allora, Twitter è sempre più integrato nei sistemi operativi di Appe, dall’iPhone ai pc Mac.

 

Il New York Times ritiene anche che un eventuale investimento di Apple non risponderebbe ai bisogni di liquidità di Twitter, che avrebbe oltre 600 milioni di dollari a sua disposizione, grazie alla raccolta pubblicitaria e ai finanziamenti ottenuti nel corso degli anni.

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