Italia
Parte l’Agenda Digitale Italiana e con essa si mobilitano le Regioni. Il piano della Commissione europea prevede l’azzeramento del digital divide entro il 2013, ma in Italia la disponibilità di servizi a banda larga non è ancora uniforme.
Contrariamente a un diffuso luogo comune, il divario digitale oggi non è una realtà che riguarda soltanto le aree rurali e suburbane, ma investe anche zone urbane e metropolitane coperte da un servizio scadente e poco efficiente.
Nella nostra Regione i dati ci spingono ad affrontare una sfida che può essere alla portata.
Secondo i dati del Ministero per lo Sviluppo Economico, a marzo 2011 il digital divide riguardava in Italia 4,3 milioni di persone (7,1% della popolazione) e, in Abruzzo, quasi 150.000 abitanti, pari al 10,6% degli abruzzesi, quindi ben oltre la media nazionale.
Nel quadro del piano europeo di ripresa economica e con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini il 100% di copertura internet ad alta velocità, come auspicato dal Commissario Neelie Kroes, la Commissione Europea ha stanziato 1,02 miliardi di euro a favore del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per realizzare l’infrastruttura a banda larga nelle aree rurali.
Conformemente a quanto sopra, il governo italiano ha deciso di assegnare la quasi totalità dei fondi FEASR alla realizzazione di reti a banda larga e ha modificato il programma nazionale di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013, introducendo misure volte a finanziare lo sviluppo della banda larga in zone rurali e a scarsa densità abitativa e comunicando alla Commissione la propria intenzione di adottare un progetto nazionale per portare la connessione a banda larga nei comuni situati in aree rurali o a scarsa densità abitativa che attualmente soffrono una carenza infrastrutturale e sono prive di connessione.
Il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Abruzzo prevede nella misura 321/B due tipologie d’interventi per la banda larga: la tipologia A, dedicata alla realizzazione d’infrastrutture di proprietà pubblica, in aree in digital divide; la tipologia B, mirata al sostegno agli utenti per l’acquisto di terminali in quelle aree dove condizioni geomorfologiche particolarmente difficili e/o la bassissima densità di popolazione rendono gli interventi infrastrutturali terrestri scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili entro il periodo di programmazione.
I fondi destinati all’attuazione della misura 321/B ammontano, nel caso della Regione Abruzzo, a 2.860.000.
In questo senso, il Co.Re.Com. Abruzzo si propone come contributore del processo di digitalizzazione della Regione attraverso l’evento “Progetto Abruzzo: digital divide Obiettivo Zero”, un’opportunità di confronto tra le Istituzioni, i rappresentanti del mondo dell’Industria, dell’Università e delle realtà sociali presenti sul territorio che ha l’obiettivo di lanciare un percorso con obiettivi precisi.
L’evento, che si terrà l’11 luglio a L’Aquila presso la Sala “Sandro Spagnoli” del Consiglio Regionale della Regione Abruzzo in Via Michele Iacobucci 4, sarà l’occasione per avviare una linea d’azione condivisa, mirata al contrasto del divario digitale e allo sviluppo della banda larga, allo scopo di garantire a tutti il diritto d’accesso alla Rete, che ormai deve essere considerato un diritto universale.
La copertura Internet in tutto l’Abruzzo è strumento indispensabile rilanciare il territorio e incentivare la ripresa economica, serve alle imprese che qui sono insediate e serve ad attrarre nuovi investimenti provenienti da fuori regione: un obiettivo irrinunciabile cui tutti nella nostra Regione, sono certo, contribuiranno.
“Progetto Abruzzo: digital divide Obiettivo Zero” è un’iniziativa organizzata dal Co.Re.Com. Abruzzo, in collaborazione con la Regione Abruzzo, Key4biz ed il portale Broadband4Italy.it.
Per informazioni e registrazioni: progettoabruzzzo@key4biz.it