Irlanda
Dopo l’accordo con Telefonica nel Regno Unito, Vodafone potrebbe essere sul punto di creare una joint venture anche con Hutchison Whampoa in Irlanda per unire le rispettive infrastrutture con l’obiettivo di tagliare i costi e migliorare la copertura.
Le negoziazioni col conglomerato di Hong Kong – che opera col marchio 3 anche in Italia – avrebbero dato esito positivo ma non sarebbero state ancora formalizzate.
L’accordo, così come è avvenuto per quello siglato con Telefonica (Leggi articolo Key4biz), porterà alla creazione di una joint venture che metterà in comune solo le infrastrutture: le due aziende continueranno a essere concorrenti sul fronte dei servizi mobili e gestiranno le frequenze separatamente.
I risparmi potrebbero attestarsi attorno ai 200 milioni sterline su un periodo di 5 anni, secondo fonti citate dal Financial Times, a fronte delle economie per 1,2-1,5 miliardi previste per l’accordo con Telefonica, che prevede la condivisione di 18.500 siti.
L’operazione è dunque funzionale a una migliore gestione dei costi in un momento in cui i ricavi degli operatori soffrono di un calo costante per via della crisi. Le società, infatti, non riescono a generare profitti sostanziali dalla crescita del traffico dati e cercano di tagliare i costi dove possono per poter proseguire con gli investimenti necessari ad aggiornare le reti.
Una soluzione, quella della condivisione delle infrastrutture, che difficilmente incontra il parere negativo delle autorità antitrust.
Nel 2011, Hutchison ha conseguito in Irlanda ricavi per 150 milioni di euro, in crescita del 53% sull’anno precedente. La società contava 843 mila clienti alla fine di marzo.