Europa
Il programma di ricerca sulle politiche europee in materia di telecomunicazioni della London School of Economics and Political Science (LSE) continuerà a essere supportato da ETNO.
L’associazione che riunisce gli operatori storici delle tlc europee ha infatti rinnovato il supporto al programma, che si concentra sui cambiamenti innescati nelle politiche e nell’economia delle telecomunicazioni e di internet dai nuovi modelli di business e dalle nuove tendenze che stanno alterando la struttura e le dinamiche del mondo digitale.
Scenario che include le condizioni economiche dei nuovi player che operano a fianco degli operatori tlc, quali i fornitori di contenuti e servizi cloud o i social network che sono tutti parte della fragile struttura dell’internet europeo.
Il presidente del board ETNO, Luigi Gambardella, si è detto entusiasta del rinnovo della collaborazione con LSE, volta ad approfondire le attività di ricerca nel settore delle politiche europee sulle telecomunicazioni.
“Il settore della digital economy sta attraversando una rapida fase di trasformazione, con nuove sfide e nuove opportunità per gli attori del mercato. In particolare – ha aggiunto – la sostenibilità del modello di sviluppo di internet è una questione centrale, a cui il mondo accademico dovrebbe guardare. In questo scenario, è cruciale la ricerca su come le politiche del settore dovrebbero evolvere”.
ETNO e LSE collaborano dal febbraio 2011 e hanno contribuito all’analisi sugli incentivi agli investimenti per la banda larga e sui cambiamenti alle normative e ai business model di internet.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Jonathan Liebenau responsabile della ricerca e docente della LSE – è di informare dibattiti critici in Europa e altrove sullo sviluppo dei servizi digitale attraverso rigorose e indipendenti ricerche accademiche. Il rinnovato supporto di ETNO per questo lavoro significa che saremo in grado di mantenere una prospettiva importante dall’industria su questi temi”. (a.t.)