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A due anni dal lancio del primo Galaxy, Samsung punta forte sulle vendite del nuovo modello, l’S3, che alla fine del secondo trimestre dovrebbero sorpassare la soglia dei 10 milioni di unità.
Sarebbe la migliore performance commerciale del gruppo coreano nel segmento degli smartphone.
Samsung, nonostante le difficoltà nell’approvvigionamento dei componenti e la difficile congiuntura economica, stima inoltre che l’utile della divisione smartphone nel secondo trimestre sarà superiore a quello del primo trimestre, quando la società ha registrato un utile operativo di 5.800 miliardi di won (circa 3,92 miliardi di euro), in crescita del 97% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e superiore alle attese degli analisti di 5.000 miliardi. Il fatturato totale è cresciuto del 22% a circa 45.000 miliardi di won (30,42 miliardi di euro).
“Le condizioni complessive del mercato sono difficili…ma i risultati del nostro secondo trimestre saranno migliori rispetto al primo”, ha affermato JK Shin, responsabile della divisione mobile Samsung.
Al primo trimestre, la società ha venduto 44,5 milioni di smartphone, raggiungendo una quota di mercato del 30,6% contro il 24,1% di Apple con 35,1 milioni di iPhone venduti.
Il Galaxy S3 è stato lanciato il 29 maggio ma le consegne hanno subìto l’impatto della carenza di alcuni componenti.
“Stiamo ricevendo recensioni migliori rispetto ai modelli precedenti e i nostri fornitori non riescono a soddisfare la domanda in crescita. Abbiamo inviato nostri dirigenti e responsabili da quasi tutti i fornitori e spero che le cose miglioreranno nelle prossime settimane”, ha spiegato Shin.
Samsung cerca così di arginare le conseguenze del downgrade subito dagli analisti nelle scorse settimane, dovuto sia al fatto che le vendite del nuovo modello hanno fatto crollare quelle degli altri dispositivi e sia alla crescente competizione degli smartphone low cost prodotti dai vendor cinesi.
JP Morgan ha tagliato le previsioni sulle vendite di un decimo, a 50 milioni di unità.
Negli Usa, i principali operatori – inclusi Sprint Nextel, T-Mobile e AT&T – non hanno potuto offrire ai clienti il modello da 32 Gb proprio per questo motivo.