Italia
Mi associo agli interventi relativi al rinnovo delle cariche al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ho insegnato cinque anni al Centro, compiuto molte delle mie ricerche, collaborato più volte con il settore Editoria e ritengo fondamentale che il nuovo gruppo dirigente sia scelto fra intellettuali che associno alle competenze manageriali una specifica preparazione culturale.
Per troppo tempo le nomine degli organismi cinematografici nazionali sono state guidate da logiche esterne alle necessarie competenze di settore. Oggi non è più possibile. La complessità del panorama mediale e le rapide trasformazioni in atto in tutto il comparto cinema-televisione-web richiedono profili di altissimo livello. Inoltre, dirigere una istituzione prestigiosa come il Centro Sperimentale di Cinematografia significa porsi al centro di un marchio di fabbrica nazionale, un brand riconosciuto nel mondo che alla formazione dei futuri professionisti associa la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Per questo mi associo agli auspici dei colleghi e di tutti coloro che stanno intervenendo nel dibattito. E sono certo che il Presidente del Consiglio Mario Monti e il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi sapranno recepire pienamente queste importanti indicazioni.
Per maggiori informazioni:
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- Centro Sperimentale di Cinematografia. Per Roberto De Gaetano le parole chiave sono: ricerca e formazione
- Centro Sperimentale di Cinematografia. Enrico Menduni: ‘Competenza, innovazione, trasparenza e indipendenza. Così si scelgono i nuovi vertici’
- Centro Sperimentale di Cinematografia: la scelta della nuova dirigenza sia orientata da criteri di competenza, creatività, innovazione e apertura internazionale
- Centro Sperimentale di Cinematografia: i docenti del CUC chiedono al Ministro Lorenzo Ornaghi trasparenza e competenza per la scelta del nuovo presidente