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Tra il 2012 e il 2016, il mercato mondiale dei media e dell’entertainment si sposterà in maniera massiccia sul digitale, con un tasso di crescita del 12,1% l’anno, contro il 2,8% per il mercato non-digitale. Questi i dati che emergono dall’ultimo Studio pubblicato da PriceWaterhouseCooper (PwC).
“Siamo arrivati al punto in cui il digitale è ormai lo standard“, ha commentato Matthieu Aubusson, associato di PwC.
“La questione – ha aggiunto – non è più capire quale strategia adottare, ma come metterla in pratica per integrarla al core business dell’azienda”.
Nel 2011, i media e l’entertainment digitale hanno registrato una crescita del 17,6% mentre il mercato non digitale è rimasto stabile allo 0,6%. Le reti digitali rappresenteranno il 37,5% delle revenue mondiali nel 2016, contro il 28% del 2011.
Secondo Matthieu Aubusson, la crescita del mercato mondiale, da qui al 2016, sarà principalmente trainata da pubblicità online (+15,9%), videogame (+7,2%), e televisione (+6,6%), che resta il medium meglio adattato all’integrazione col digitale.
In Francia, la crescita del settore nello stesso periodo sarà al di sotto di questa media, sia per l’eAdvertising (9,9%) che per videogiochi (3,6%) e televisione (5,5%).
Lo sviluppo mondiale dell’industria dei media e dell’entertainment, stimata al 5,7% entro il 2016, sarà trainata soprattutto dai Paesi emergenti.
Nel BRIC (Brasile, Russia, India, Cina), si stima un tasso annuo dell’11,8%. I Paesi emergenti come Vietnam, Indonesia o Venezuela saranno i più dinamici, con una previsione di crescita del 12,1% l’anno.
A titolo esemplificativo, in Francia il mercato dovrebbe progredire in media del 3,4% l’anno, passando da 55,4 miliardi di euro del 2011 ai 65,5 miliardi del 2016.
Tuttavia il mercato dei media cresce meno rispetto al PIL, cosa insolita per un periodo di ripresa economica. Ma la migrazione verso il digitale s’accompagna anche a un calo dei prezzi.
La carta stampata continua a soffrire. Il settore dei quotidiani dovrebbe guadagnare l’1,5% a livello mondiale, mentre quello delle riviste aumenterà dell’1,3%.
Per contro, lo sviluppo di internet mobile, della social Tv e dei second screen stanno introducendo nuovi abitudini di fruizione dei contenuti.
Nel 2016, l’internet mobile dovrebbe rappresentare il 46% dell’accesso alla rete a livello mondiale e contare 2,9 miliardi di abbonati.