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La crescita del mercato dei cellulari comincia a rallentare: quest’anno sarà di circa il 4%, il livello più basso dal 2009, frenata dalla crisi economica e dal declino dei cosiddetti ‘feature phone’, i telefonini senza connessione a internet, le cui vendite caleranno del 10% pur rappresentando ancora il 62% del mercato totale.
Lo rivela l’ultimo report IDC, secondo cui quest’anno saranno consegnati 1,8 miliardi di dispositivi mobili (da 1,7 miliardi del 2011) dei quali 686 milioni di smartphone (in crescita del 38% sullo scorso anno).
Android resterà anche quest’anno il principale sistema operativo, con una quota di mercato del 61%, seguito da iOs di Apple (20,5%), RIM (6%) e Windows Phone (5,2%).
Android – prevede IDC – resterà dominante per i prossimi 4 anni – grazie prevalentemente a Samsung – anche se con una quota che nel 2016 sarà leggermente inferiore (al 53%).
iOs continuerà a crescere – trainato soprattutto dalle vendite di iPhone sui mercati asiatici – ma nel 2016 sarà raggiunto da Windows Phone, che tra 4 anni sarà la seconda piattaforma più diffusa, a pari merito con Apple, con una quota del 19%.
“La transizione dai feature phone agli smartphone continuerà in maniera graduale ma inesorabile”, ha commentato l’analista IDC Kevin Restivo, secondo cui questa crescita sarà guidata da un ‘triumvirato’ di sistemi operativi: Android, iOS e Windows Phone 7.
“Quello che resta da vedere è come questi diversi sistemi operativi definiranno e modelleranno l’esperienza degli utenti oltre quello che vediamo oggi per attrarre nuovi clienti e incoraggiare le sostituzioni”, ha spiegato quindi l’analista Ramon Llamas.