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Agcom: Angelo Cardani presidente. Per la Rai, Anna Maria Tarantola alla presidenza e Luigi Gubitosi direttore generale

Italia


Come ampiamente annunciato nelle scorse settimane, è Angelo Marcello Cardani il nuovo presidente Agcom. Previsioni rispettate, dunque, per l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nomine spiazzanti, invece, per la Rai: Anna Maria Tarantola, vicedirettore generale della Banca d’Italia, è il nuovo presidente, mentre Luigi Gubitosi, responsabile del corporate investment banking della Bank of America ed ex amministratore delegato di Wind, è il nome indicato dal governo per la carica di direttore generale. Gubitosi sarà formalmente nominato dal Consiglio di amministrazione. Marco Pinto, vicecapo di gabinetto del Ministero dell’Economia, sarà il nuovo consigliere di amministrazione in quota Tesoro.

Ha rispettato le previsioni, quindi, la decisione di Mario Monti di nominare alla presidenza Agcom Angelo Cardani, docente di economia politica alla Bocconi e legato da un rapporto di collaborazione col premier fin dai tempi della Commissione europea: nel suo gabinetto quando era commissario al Mercato Interno e poi vice capo di gabinetto quando – tra il 1999 e il 2004 – il professore divenne commissario alla Concorrenza e si trovò a gestire dossier bollenti come quello di Microsoft.

A questo bocconiano e montiano doc, quindi, l’impresa di gestire diversi nodi lasciati insoluti dal Consiglio uscente, presieduto dal ‘poeta’ Corrado Calabrò: dalle regole per le reti NGN a quelle sul diritto d’autore, passando per l’assegnazione delle frequenze alle emittenti televisive e dal varo delle norme sulla par condicio per le prossime elezioni politiche.

 

Hanno invece destato sorpresa e qualche perplessità le indicazioni per la Tv pubblica. Due personalità competenti e slegate dalla politica, certo, ma non dalle banche, come ha fatto subito notare il giornalista Michele Santoro che ha parlato di scelta ‘incredibile’.

Anna Maria Tarantola, 67 anni, è stata la prima donna a entrare nel Direttorio della Banca d’Italia nel 2009 per volere di Mario Draghi, dove ha ricoperto la carica di Funzionario generale preposto all’Area vigilanza bancaria e finanziaria. Negli ultimi tempi si era parlato di lei sia come possibile governatore al posto di Mario Draghi che come sottosegretario al Tesoro nel governo Monti.

 

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