Europa
Gli Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sull’orientamento generale dell’iniziativa denominata ‘Connecting Europe Facility‘, proposta dalla Commissione nell’ambito del pacchetto per la crescita e l’occupazione.
Nell’ambito di questo piano di investimenti da 50 miliardi di euro, volto a migliorare le reti europee di trasporto, energia e digitali, la Commissioneha stanziato fondi per 9,2 miliardi di euro per sostenere gli investimenti in reti a banda larga veloci e ultraveloci e in servizi digitali paneuropei.
Il meccanismo di finanziamento prevede sovvenzioni sotto forma di prestiti obbligazionari e, secondola Ue, potrà attrarre altri finanziamenti privati e pubblici, dando credibilità ai progetti infrastrutturali e riducendone i profili di rischio.
Gran parte della cifra stanziata – almeno 7 miliardi di euro – sarà utilizzata per le infrastrutture a banda ultra larga e andrà a integrare gli investimenti pubblici e privati a livello locale, regionale e nazionale. Il resto dei fondi servirà a realizzare le infrastrutture necessarie per l’identificazione elettronica, gli appalti pubblici elettronici, le cartelle cliniche elettroniche, Europeana, eJustice e servizi doganali. I fondi serviranno altresì a garantire l’interoperabilità e a finanziare i costi di gestione e di interconnessione delle infrastrutture a livello europeo.
Siim Kallas, commissario responsabile per i trasporti e la mobilità, ha accolto con favore l’accordo sull’approccio generale del piano, emerso dal Consiglio dei Trasporti.
“Penso che questo testo rappresenti una base equa per i futuri lavori e rifletta anche il buon coordinamento con le discussioni sulle linee guida per le reti trans-europee, per le quali l’implementazione del CEF è fondamentale”, ha affermato.
La proposta sarà ora sottoposta al vaglio del Parlamento, che la voterà a fine 2012.