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Nano-Sim: Apple vince la battaglia. Sconfitto lo standard Nokia

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Sarà lo standard proposto da Apple a essere utilizzato nelle sim card del futuro, le cosiddette ‘nano-Sim‘ o 4FF (“fourth form factor”).

Lo ha reso noto l’ETSI (Istituto Europeo per gli Standard nelle Telecomunicazioni) in una nota pubblicata in seguito al 55esimo meeting dell’ente, svoltosi a Osaka il 31 maggio-1 giugno.

ETSI è giunto al verdetto finale dopo aver dovuto più volte rimandare la decisione in ragione del contenzioso tra i due principali proponenti – Apple e Nokia.

Il comunicato non lascia trapelare chi sia, in realtà, il vincitore, ma le dimensioni e le caratteristiche (12,3 millimetridi larghezza per 8,8 millimetridi altezza e 0,67 millimetridi spessore) sembrano essere quelle proposte della casa di Cupertino, come si evince anche da questo articolo di Appleinsider e da questa nota sul sito MacWorld, che cita il produttore di sim card Giesecke & Devrient.

 

La sim card 4FF, spiega la nota ETSI, “sarà il 40% più piccola delle attuali sim card…sarà compatibile con i modelli esistenti e offrirà le stesse funzionalità delle  attuali sim card”.

 

La carta Sim è attivata dall’operatore quando un cliente si abbona ai suoi servizi, e permette di identificare la persona che la utilizza, di autentificare la comunicazione e, quindi, di fatturarla. Da qui l’acronimo SIM – Subscriber Identity Module (Modulo di identificazione dell’abbonato).

Finora, spiega ETSI, sono stati prodotti oltre 25 miliardi di carte sim e derivati, con un ritmo di produzione pari a 4,5 miliardi di sim all’anno.

Il nuovo design, informa l’Ente, “sarà pubblicato a tempo debito nella specifica ETSI TS 102 221 e sarà disponibile gratuitamente come tutte gli standard ETSI”.

 

Apple e Nokia avevano entrambe presentato la loro proposta all’ente di standardizzazione europeo ma con un approccio sostanzialmente diverso: la proposta Nokia – appoggiata da RIM e Motorola – a differenza di quella di Apple, non richiede supporti aggiuntivi e non necessiterebbe, quindi, l’utilizzo di adattatori o appositi ‘cassetti’ per l’alloggiamento della scheda che richiederebbero la riprogettazione dei vecchi cellulari.

La proposta di Apple, tuttavia, ha goduto del sostegno di molti operatori europei e, per rimuovere gli ostacoli alla sua approvazione, il gruppo guidato da Tim Cook ha assicurato che in caso di vittoria l’accesso ai brevetti essenziali sarebbe gratuito.

Nokia aveva invece minacciato di non concedere i suoi brevetti se avesse prevalso lo standard Apple.

 

Le cosiddette nano-Sim consentiranno un risparmio di spazio di circa il 60% rispetto alle Sim tradizionali e uno spessore ridotto del 15%. Più spazio, dunque, all’interno degli smartphone per integrare batterie più capienti, più memoria o per ridurre lo spessore dei dispositivi.

 

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