Gran Bretagna
Potrebbe essere Ed Richards, l’attuale CEO dell’Ofcom, l’Autorità britannica di regolamentazione dei media, il nuovo direttore generale della Tv pubblica.
Richards ha, infatti, annunciato ufficialmente la propria candidatura per il posto che l’attuale DG della BBC, Mark Thompson, lascerà presto vacante.
Lo scorso marzo, Thompson ha dichiarato che, dopo otto anni passati alla guida dell’azienda televisiva, nel terzo trimestre dell’anno rassegnerà le dimissioni, passando il testimone al successore dopo la conclusione delle Olimpiadi di Londra.
Anche se da allora non s’è più parlato di eventuali sostituzioni, Richard è sempre stato uno dei più gettonati per quello che è considerato il lavoro più importante del mercato britannico del broadcasting.
La conferma dell’ambizione di Richards è arrivata direttamente dall’Ofcom che, per evitare le inutili speculazioni che solitamente si fanno sui potenziali candidati alla carica di DG della BBC, ha ammesso ufficialmente che il proprio CEO aveva presentato domanda.
L’Autorità ha anche fatto sapere d’aver adottato ‘robuste procedure‘, per scongiurare il rischio di un possibile conflitto di interesse. Richards non sta, infatti, prendendo parte alle discussioni e comunicazioni del consiglio in merito a questioni che potrebbero avere una correlazione con la BBC.
Al momento l’Ofcom si sta occupando di un importante dossier che riguarda BSkyB, la pay-Tv di cui Rupert Murdoch, che in Italia controlla Sky, possiede il 39%.
Dopo lo scandalo delle intercettazioni telefoniche che ha travolto e portato alla chiusura il tabloid di proprietà dei Murdoch, News of the World, l’Autorità sta cercando di capire se i proprietari e i direttori di BSkyB hanno ancora le qualità necessarie per detenere la licenza di trasmissione.
I Murdoch hanno, inoltre, intrapreso una battaglia contro la BBC, il cui potere distorcerebbe il mercato per via dei finanziamenti pubblici di cui gode.
Richards viene dato per favorito dai bookmaker. In lizza ci sono anche alcuni candidati interni come George Entwistle, Caroline Thomson ed Helen Boarden.
