Smartphone: Android e iOs senza rivali. I sistemi operativi Google e Apple presenti in 8 dispositivi su 10

di Alessandra Talarico |

Continua il declino di Symbian e RIM, mentre Google e Apple hanno raggiunto una quota di mercato, rispettivamente, del 59% e del 23%. Apple, tra l’altro, si conferma anche come primo vendor mondiale di pc portatili grazie all’iPad.

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Android e iOs si confermano i sistemi operativi mobili più diffusi al mondo, presenti in 8 smartphone su 10 dei 152,3 milioni consegnati nel primo trimestre. Secondo l’ultimo report trimestrale di IDC, il sistema operativo mobile di Google e quello di Apple hanno raggiunto una quota di mercato, rispettivamente, del 59% e del 23%.

Nel primo trimestre 2011, iOs e Android detenevano una market share combinata del 54,4%. Un balzo in avanti significativo, dunque, che allarga notevolmente le distanze dagli ex leader del mercato, Symbian e BlackBerry, ma anche da Linux e Windows Phone.

 

Una popolarità, spiega IDC, che deriva da diversi fattori: né Android né iOs, infatti, sono stati pionieri nel settore, ma entrambi sono riusciti a realizzare un’esperienza d’uso semplice e intuitiva, che è riuscita a generare un enorme consenso presso i consumatori, trainato anche dall’ampia offerta di app disponibili sui due sistemi operativi.

 

Ai competitor, sia nel segmento hardware che in quello software, non resta quindi che impegnarsi sul fronte dello sviluppo delle app: “L’entusiasmo degli sviluppatori di applicazioni è infatti un fattore determinante per il successo delle vendite”, ha affermato l’analista IDC Kevin Restivo.

 

Nello specifico, nel primo trimestre 2012, sono stati consegnati 89 milioni di smartphone Android, dai 36,7 milioni del primo trimestre 2011. L’Os Google, con un aumento della market share del 145%, si conferma quindi leader del mercato, grazie anche alla lunga lista di vendor che lo supportano. Tra questi, il più importante resta Samsung, che si aggiudica una quota del 45,4% dei dispositivi Android consegnati.

 

iOs, con 35 milioni di dispositivi dai 18,6 dello stesso periodo 2011, ha registrato un forte livello di crescita anno su anno, con un aumento della quota di mercato dell’88,7%. Un incremento sostenuto dal successo dell’iPhone 4S e dall’aumento del numero di operatori che hanno offerto il dispositivo ai loro clienti per la prima volta.

Un successo, nota IDC, che mette sotto ulteriore pressione gli operatori mobili, che devono offrire sconti sull’acquisto e piani tariffari convenienti per la connessione a internet.

Apple, tra l’altro, si conferma anche come primo vendor di pc portatili  grazie all’iPad. Lo rivela l’ultimo rapporto della società di ricerche Npd DisplaySearch, secondo cui la società di Cupertino ha venduto 17,2 milioni di dispositivi portatili (+162% rispetto al primo trimestre dello scorso anno), raggiungendo una quota di mercato del 22,5%, quasi il doppio di HP che arriva all’11,6%. Seguono Acer (9%), Lenovo (5,9%) e Dell (5,6%).

Anche prendendo in esame il mercato dei tablet come separato da quello dei personal computer, Apple è largamente prima, con il 62,8%, seguita da Samsung con i Galaxy Tab (7,5%), Amazon con il Kindle Fire (4%), RIM con il PlayBook (2,3%) e Asus (2,3%).

 

Se Apple e Google gongolano per il loro crescente successo, continua invece la traiettoria discendente di Symbian e RIM: il primo ha segnato il crollo più consistente rispetto allo scorso anno, con un – 60% e solo 10 milioni di smartphone consegnati. Un trend che secondo IDC continuerà per tutto l’anno, mentre Nokia prepara la transizione verso Windows Phone.

 

Anche la domanda di BlackBerry è notevolmente diminuita, in attesa del lancio dei nuovi smartphone basati sul nuovo sistema operativo BB 10.

 

Linux è presente in 3,5 milioni di smartphone consegnati nel trimestre. Si tratta principalmente di dispositivi Samsung, che mantiene una quota dell’81,6% di tutti gli smartphone Linux-powered, in crescita del 3,6% rispetto all’anno scorso.

 

I sistemi operativi Windows Phone 7/Windows Mobile sono presenti in 3,3 milioni di smartphone, in aumento del 26% rispetto allo scorso anno. Quest’anno, comunque, può essere considerato un periodo di transizione, in attesa dell’arrivo dei primi smartphone Nokia basati sul sistema operativo Microsoft.

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