Facebook: nessuna ripercussione su Morgan Stanley, resta ancora la banca preferita dalle web company

di Raffaella Natale |

Il social network prosegue, intanto, con la propria strategia di rafforzamento sul mercato mobile e rilascia l’app Camera per il photo-sharing su iPhone e iPad.

Stati Uniti


Facebook Camera

La controversa Ipo di Facebook non dovrebbe avere ripercussioni su Morgan Stanley nella Silicon Valley. Il ruolo chiave svolto dalla banca nella quotazione più grossa della storia per un’azienda tecnologica avrebbe, infatti, potuto spingere le compagnie della Silicon Valley a non ricorrere più ai suoi servizi.

Ma secondo l’opinione di alcuni banchieri, venture capitalist e start-up, la possibile implicazione della banca non ha minato la sua posizione presso  le compagnie internet che vogliono quotarsi in Borsa.

Oltre al fatto che molte delle accuse sul flop di Facebook sono state dirottate sul Nasdaq, incapace, secondo alcuni, di gestire un’Ipo così grossa (16 miliardi di dollari).

 

In realtà, negli ultimi anni Michael Grimes, il Managing Director e Co-Head of Global Technology Investment Banking di Morgan Stanley, e il suo team hanno tessuto relazioni molto solide con i grandi gruppi di venture capital e con i manager della baia di San Francisco.

Secondo alcune indiscrezioni, riportate dalla stampa straniera, a distanza di una settimana dall’Ipo di Facebook, Morgan Stanley conta su alcuni legami ‘speciali’ per placare la collera degli investitori. La banca spera così anche di scongiurare il rischio di azioni legali nei suoi confronti, dopo che è circolata la notizia che avrebbe tagliato le stime sul fatturato di Facebook qualche giorno prima della quotazione, informandone solo alcuni investitori.

 

Nel 2011, stando ai dati forniti da Thomson Reuters, Morgan Stanley si sarebbe piazzata al primo posto tra le banche capofila nelle Ipo di società tecnologiche americane, sottoscrivendo 16 delle 37 collocazioni registrate. Un primato che mantiene ancora oggi. quest’anno almeno sei compagnie hi-tech hanno affidato a Morgan Staney la loro Ipo, tra cui Palo Alto Networks e ServiceNow. Incarichi che non hanno subito alcuna variazione o slittamento a seguito delle polemiche nate con la quotazione di Facebook.

 

E sull’Ipo del social network più popolare del mondo, oggi è intervenuto anche l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, secondo il quale nell’Ipo non c’è stata ‘malafede’. Patuano ha, infatti, spiegato che “Fare la quotazione di un titolo Internet è difficilissimo, perché tutti i parametri tradizionali vengono integrati da altri parametri che non appartengono al mondo della finanza”.

Nel caso di Facebook, ha proseguito Patuano, “evidentemente è stata fatta una differente valutazione prima e dopo la quotazione, ma non ci vedo un nesso causale di malafede”.

 

Nel corso della conference call con i broker che si è tenuta giovedì sera, Morgan Stanley ha detto che regolerà i prezzi degli scambi avvenuti venerdì scorso, per assicurarsi che nessuno paghi più di 43 dollari per azione.

Intanto le perdite dei quattro principali trader (Knight Capital, Citadel Secrities, Ubs e Automated Trading Desk di Citi) al Nasdaq sul’Ipo di Facebook probabilmente superano i 100 milioni di dollari. Lo rivela un executive senion di una delle quattro società. Knight e Citadel hanno avanzato richieste di risarcimento per perdite tra 30-35 milioni di dollari.

 

Nel frattempo Facebook, costretta a ridurre le previsioni di fatturato sull’anno per la difficoltà a rafforzarsi sul mercato mobile, ha rilasciato un’app ufficiale per il photo-sharing, Camera, che semplifica ulteriormente la vita ai possessori di iPhone e iPad.

Con Camera è possibile condividere le foto su Facebook in modo più veloce e vedere le immagini degli amici in un unico posto.

Inoltre si può: postare più foto alla volta;  giocare con tagli e filtri (in stile Instagram, l’app appena acquistata da Facebook per 1 miliardo di dollari);  taggare gli amici; aggiungere didascalie e geolocalizzare gli scatti; visualizzare le foto con diverse applicazioni.

 

Facebook Camera si potrà scaricare gratuitamente dall’App Store oppure richiedendo l’installazione sul proprio smartphone tramite SMS.

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