Italia
Un ulteriore passo avanti nella tutela dei diritti degli utenti telefonici è stato compiuto con il varo di un protocollo d’intesa tra la Fondazione Ugo Bordoni (FUB), gestore del Registro pubblico delle opposizioni, e il Comitato di Garanzia preposto all’osservanza del Codice di autoregolamentazione delle attività di telemarketing, varato da Assotelecomunicazioni- Asstel nel febbraio 2011 e sottoscritto dai principali operatori di Tlc e del settore dell’energia.
L’obiettivo dell’accordo, come informa una nota, è duplice: da una parte consentire, attraverso una più stretta collaborazione fra i due organismi, una più rapida ed efficacia risoluzione delle problematiche evidenziate dagli utenti, dall’altra contribuire a diffondere la conoscenza della normativa sul Registro, puntando anche al coinvolgimento di altre categorie economiche e delle associazioni di consumatori.
Il Codice di autoregolamentazione costituisce un vincolo di filiera, giacché gli operatori che lo sottoscrivono si impegnano a far rispettare le norme anche ai rispettivi outsoucer, inclusi i call center. In esso è ribadito che i numeri utilizzabili per il telemarketing sono esclusivamente quelli presenti negli elenchi abbonati non iscritti al Registro delle Opposizioni, vengono stabiliti le fasce orarie e i giorni in cui è escluso il contatto, il periodo di rispetto in cui non possibile contattare nuovamente la stessa numerazione, l’obbligo a chi effettua il contatto di identificarsi e fornire una serie di informazioni sui diritti dell’utente.
Ad oggi il Codice è stato sottoscritto dai seguenti operatori: Advalso, Almaviva Contact, Brennercom, Businessfinder, Colt, Comdata, Edison, Enel, Fastweb, H3g, Sky-Telecare, Telecom Italia, Telecontact, Teletu, Tiscali, Visiant, Vodafone, Wind.